La pellicola italiana sbarca nelle sale americane e sogna la statuetta dell'Academy

Il racconto del fenomeno che ha segnato gli ultimi due decenni della storia del Vecchio Continente: l’emigrazione dall’Africa all’Europa. Dopo aver vinto il Leone d’Argento alla regia e il Premio ‘Marcello Mastroianni’all’80esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ‘Io Capitano’, film di Matteo Garrone che, dopo essere rimasto a bocca asciutta ai Golden Globe sogna una rivincita agli Oscar: di oggi la notizia della candidatura per una statuetta come miglior film Straniero. 

La trama di ‘Io Capitano’

‘Io Capitano’ racconta l’odissea di Seydou (interpretato da Seydou Sarr) e Moussa (interpretato da Moustapha Fall), due giovani senegalesi che lasciano il loro Paese per raggiungere l’Europa. È la ricerca di un futuro migliore. Per coronare il loro sogno i due affrontano il deserto, i centri di detenzione in Libia e la traversata nel mar Mediterraneo. Seydou e Moussa sono cugini adolescenti nati e cresciuti a Dakar, ma con una gran voglia di diventare star della musica in Europa. Tutti in Senegal li cautelano contro il loro progetto, in primis la madre di Seydou, ma a prevalere è la fame di rivincita dei due protagonisti che di nascosto e con caparbietà decidono di tentare lo stesso la loro grande impresa. Il viaggio di Seydou e Moussa si rivelerà un’odissea attraverso il deserto del Sahara costellato dei cadaveri di quelli che non ce l’hanno fatta, le prigioni libiche e il Mediterraneo interminabile e pericoloso. I furti, le violenze e i soprusi non si conteranno, ma ci saranno anche gesti di umanità e gentilezza in mezzo all’inferno. Soprattutto, Seydou dovrà scoprire che cosa comporta mettersi al timone della propria e altrui vita in circostanze ingestibili.

Film Io Capitano
Film Io Capitano

La storia che ha commosso Papa Francesco

Una storia intensa, dei nostri giorni, che scuote le coscienze e che ha colpito anche Papa Francesco. Sempre in prima linea durante il suo pontificato per quanto riguarda il tema dell’immigrazione, infatti, Bergoglio ha ricevuto, nello scorso settembre, proprio Matteo Garrone e i due protagonisti. Il film è stato anche proiettato nella Filmoteca Vaticana.

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