L'appuntamento venerdì mattina al cinema Adriano in piazza Cavour a Roma, ha richiamato 23 sigle appartenenti a vari settori dell’industria
Hanno risposto in tanti all’appello lanciato dal mondo del cinema per “fare il punto della situazione sul settore e chiedere maggiori investimenti“. L’appuntamento venerdì mattina al cinema Adriano in piazza Cavour a Roma, ha richiamato 23 sigle appartenenti a vari settori dell’industria del cinema dai produttori agli attori fino alle maestranze: “Vogliamo che ci sia ancora un domani” è il claim della giornata, un messaggio diretto alle istituzioni per chiedere “uno sforzo maggiore a sostegno di un settore che crea lavoro e fa cultura – gridano dal palco – Un’industria che vede 9mila imprese con oltre 65mila occupati diretti e 114 mila indiretti. Un’industria – ribadiscono – che si sta fermando”. Nel mirino il “rimodulamento” dei finanziamenti annunciati dal ministero e la richiesta di rimodulare il tax credit. “Oggi ci sono quasi tutte le associazioni dei lavoratori e delle lavoratrici del cinema – aggiunge Francesca Comencini, sceneggiatrice e regista – Vogliamo raccontare le nostre proposte, aprire un dialogo e contribuire a riformare ciò che non funzionava. Abbiamo messo a disposizione del ministero le nostre proposte, c’è un dialogo aperto ma forse va rafforzato”,“Importante utilizzare questa unità per andare oltre le disuguaglianze – spiega Marco Bellocchio, regista – Ci sono poveri e ricchi ma bisogna unirsi per contrapporsi a chi ha il potere che non sono solo i politici ma le grandi piattaforme. Sui finanziamenti discutiamo, è vero che ci saranno alcuni che ne hanno approfittato e alcuni che dovrebbero fare un altro mestiere però nella maggioranza bisogna dare, permettere ai giovani di fare le loro prime esperienze perchè tra loro tre o quattro saranno veri registi. Bisogna solo impedire a chi approfitta di queste cose di farlo a proprio vantaggio anziché per il cinema”.
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