Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a Martin Scorsese che ha realizzato alcuni dei film più memorabili e celebrati della storia del cinema ed è diventato egli stesso l’incarnazione dei classici di sempre, raccontando con la sua magistrale tecnica l’immaginario della società americana.
Il regista italoamericano, che si trova in Italia e che stasera riceverà il premi Stella della Mole, esclude un suo ritiro: “Se sto pensando a ritirarmi? Assolutamente no, non intendo dire arrivederci al cinema. Devo ancora fare alcuni film, spero che Dio mi dia la forza, e anche i soldi, per poterli fare”, ha detto in conferenza stampa al Museo del Cinema del capoluogo piemontese. “Il film su Sinatra è stato rimandato, a quello su Gesù sto lavorando”, ha aggiunto in merito ai suoi prossimi progetti.
Vincitore di ogni prestigioso riconoscimento cinematografico, Scorsese ha spesso attribuito al Neorealismo italiano una significativa influenza sulla sua opera e, nel 2006, ha firmato l’introduzione al volume Cabiria & Cabiria, edito dal Museo Nazionale del Cinema in occasione del restauro del kolossal di Giovanni Pastrone: quasi vent’anni dopo questa prima collaborazione, Scorsese sarà presente a Torino in occasione di una serata di gala in suo onore che si terrà oggi alle 19.30 presso l’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, durante la quale gli sarà conferito dal Presidente del Museo Enzo Ghigo e dal direttore Domenico De Gaetano il Premio Stella della Mole alla carriera (la più alta onorificenza dell’istituzione culturale italiana che, nel corso degli anni, è stata attribuita a grandi protagonisti del cinema mondiale, tra cui anche frequenti collaboratori di Scorsese quali Paul Schrader, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.