‘Criature’, il film con Marco D’Amore educatore nelle periferie di Napoli

Protagonista Mimmo Sannino, un tempo insegnante ora impegnato come educatore di strada

‘Criature’ ovvero l’altra faccia di ‘Gomorra’. Se la serie tv basata sul libro di Roberto Saviano, raccontava l’inferno delle periferie di Napoli, nelle quali la prospettiva criminale sembrava l’unica strada possibile per i tanti giovani che le abitano, l’opera prima di Cecile Allegra narra soprattutto di riscatto, di incontri che riescono a salvare la vita attraverso la scuola.

Protagonista Mimmo Sannino, un tempo insegnante ora impegnato come educatore di strada a Napoli, che si dedica al recupero di ragazzi in dispersione scolastica per riportarli sui banchi di scuola, e permettergli di ottenere il diploma di terza media. Il suo mezzo di predilezione è l’arte circense, che si gioca sull’apparenza, sul sogno e la solidarietà, in un contesto dominato dal degrado e dalla camorra.

Il volto di Mimmo è quello di Marco D’Amore, conosciuto dal pubblico televisivo e cinematografico per il ruolo di Ciro Di Marzio, l’Immortale di ‘Gomorra’ che i giovani – invece di salvarli – li conduceva sulla strada del malaffare. Mimmo è diverso, è “un adulto bambino che parla di bambini adulti, che hanno bisogno di altro e non solo di sopravvivere”, ha spiegato D’Amore durante la presentazione del film al cinema Barberini di Roma.

‘Criature’ si basa su una storia vera, quella di Giovanni Paolo Savino, che usa proprio l’arte circense per riportare i giovani a scuola. Ma non si tratta di “eroi”, ha spiegato D’Amore, “se penso a Mimmo e a Giovanni penso a due persone serie, esseri umani valorosi che fanno il proprio e vorrebbero che altri facessero lo stesso”. Nella sua opera Mimmo verrà affiancato da Anna (Marianna Fontana), assistente sociale che riconosce il valore dell’impegno del protagonista. “Sono felice di fare parte di questo progetto, che è fatto con il cuore”, ha sottolineato, “ed è stato bello tornare a lavorare con Marco dopo ‘Napoli magica’. Il mio personaggio ha tante fragilità e insicurezze. Dal film arriva un messaggio a lottare, a non arrendersi. Ed è quello che Anna fa insieme a Mimmo”.

Per Allegra ‘Criature’ è il ritratto di una Napoli che ha conosciuto. Del capoluogo partenopeo, ha raccontato la regista, “ho imparato ad amare soprattutto i quartieri difficili. Era importante portare sullo schermo una storia di resistenza e resilienza. Ho visto crescere tanti ragazzi che, a uno a uno, si tiravano fuori dalle loro situazioni disastrate”.

Nel cast diversi giovanissimi a interpretare i ragazzi salvati da Mimmo: Giuseppe Pirozzi (Salvatore) che ha osservato come il suo personaggio sia stato uno dei più “difficili da interpretare” e Maria Esposito (Margherita) che ha parlato di un personaggio “che mi somiglia; anche io ho lavorato a 13 anni ma, a differenza di Margherita, lo facevo perché già da piccola volevo credere in qualcosa, mentre lei è costretta”. In uscita in sala il 5 dicembre, ‘Criature’ è una produzione Picomedia in associazione con Medusa Film, è realizzato da Picomedia in collaborazione con Prime Video ed è prodotto da Roberto Sessa e Chiara Grassi.