Il cinema gode di ottima salute? Chi dice questo non conosce lo stato di salute del settore. Non mi sembra che Giuli sia stato nominato per la sua conoscenza del cinema”. Il grande regista Pupi Avati risponde così, attraverso i microfoni di LaPresse, al ministro della Cultura Alessandro Giuli che nei giorni scorsi aveva commentato la proposta del regista di istituire un ministero ad hoc per il Cinema. L’appello di Avati, a Roma per la presentazione del suo ultimo film, ‘L’orto americano’, è stato raccolto e rilanciato anche dal ministro Tajani e dalla segretaria del Pd Elly Schlein: “E’ evidente che quelli che dicono che il cinema gode di ottima salute perché il film di Özpetek o Genovese vanno bene, non si rendono conto di tutti gli altri film che sono invece andati malissimo con pochi euro di incasso e più di dieci milioni di spesa. Avere una agenzia che si occupi a livello tecnico, non politico o ideologico, con persone che si occupano di cinema e che lo conoscono aiuterebbe. Non mi sembra che Giuli sia stato nominato in quanto esperto di cinema. Solo Veltroni lo era. L’importante è staccare la politica dal cinema, l’agenzia deve essere bipartisan, tecnica con poche persone ma di grande esperienza con le quali parlare di cinema”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata