Il film, che affronta il tema dell'autismo, al cinema dal 3 aprile
(LaPresse) Presentato venerdì a Roma “La vita da Grandi”, film d’esordio alla regia per Greta Scarano con protagonista Matilde De Angelis. Una pellicola coraggiosa che affronta temi scivolosi senza inciampare nella retorica. Un film che si rivolge a tutti: “Io mi sono sentita addosso delle responsabilità fin da bambina – spiega Greta Scarano – non ho convissuto con la disabilità ma mi sono resa conto che il diventare grandi è quando ricominci a prendere contatto con i tuoi sogni, a riaprire i cassetti e dire ce la posso fare. Nel film Irene fa questo ma solo grazie all’esempio del fratello – aggiunge – che è più libero e per sua natura li lascia sempre aperti quei cassetti. Io mi specchio in questo meccanismo che abbiamo ricreato, da piccola volevo fare la regista e ora sono qui”. Irene, che si prende cura del fratello autistico, è interpretata da Matilda de Angelis. “Tra le cose belle di questo film è che sottolinea il concetto di diventare grandi come processo collettivo – ha spiegato l’attrice – diventare grandi significa anche emanciparsi da una figura che ci è stata pre imposta, è una questione interiore, ci mette davanti a delle responsabilità forti come quelle che si prendono le persone che accudiscono famigliari con disabilità. Se ne parla poco ma è una questione che toccherà tutti noi perchè ognuno di noi dovrà prendersi cura di qualcuno, siano essi i genitori quando invecchiano, un fratello in difficoltà”.
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