E-Business Consulting: "Mercato saturo, più difficile distinguersi"
Cambia il ruolo degli influencer nel marketing. Il pubblico sta diventando sempre più scettico nei confronti delle pratiche delle sponsorizzazione. Insomma, il caso di Chiara Ferragni ha acceso i riflettori sulla crisi della figura dell’influencer. Figura, su cui da tempo puntavano molto i marchi dell’abbigliamento, in particolare ma non solo, che stanno attraversando una fase di trasformazione. La saturazione del mercato, il declino della fiducia del pubblico, i cambiamenti negli algoritmi dei social media e la maggiore consapevolezza dei consumatori e l’ascesa dei micro-influencer stanno ridefinendo il ruolo dell’influencer come è stato conosciuto sinora. A evidenziare il fenomeno è E-Business Consulting, che ha pubblicato sul suo portale web una analisi sulle cause principali di questa crisi e su come potrebbe evolversi il ruolo degli influencer nel prossimo futuro. E-Business Consulting è un’agenzia marketing specializzata in attività di consulenza sui processi di digital trasformation delle imprese.E-Business consulting – sempre sul suo sito web – spiega che uno dei problemi principali è la “saturazione del mercato”. “Il numero di influencer – fa notare – è cresciuto esponenzialmente, rendendo difficile per molti distinguersi. Con un mercato così affollato, il pubblico inizia a diffidare dei contenuti sponsorizzati, percependoli come meno autentici e più simili alla pubblicità tradizionale. Per questo motivo, gli influencer devono trovare modi per differenziarsi, puntando su contenuti originali e autentici. La trasparenza nelle collaborazioni e l’impegno verso cause genuine possono aiutare a mantenere la fiducia dei follower”. Sotto la lente un altro tema: il “declino della fiducia del pubblico”.
E-Business Consulting: “Fiducia diminuiti a causa di scandali”
“La fiducia del pubblico negli influencer – si legge sul sito di E-Business Consulting- è diminuita a causa di scandali, comportamenti inappropriati e la percezione di autenticità compromessa. Quando gli influencer promuovono prodotti in cui non credono veramente o con cui non hanno alcuna affinità, il pubblico lo nota e la fiducia cala. Difatti, è essenziale che gli influencer scelgano collaborazioni che rispecchino i loro valori e interessi. L’onestà e la trasparenza nelle recensioni e nelle promozioni sono fondamentali per mantenere e recuperare la fiducia del pubblico”. Poi ci sono i cambiamenti negli Algoritmi dei Social media. “Le piattaforme social come Instagram e TikTok – spiega la società di consulenza- aggiornano frequentemente i loro algoritmi, il che può influire sulla visibilità dei post degli influencer. Questo può ridurre il loro impatto e la loro capacità di raggiungere il pubblico in modo efficace, rendendo le campagne meno efficaci per i brand. Gli influencer devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti degli algoritmi, diversificare le piattaforme e investire in strategie di engagement organico”. Inoltre i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli delle tecniche di marketing e sono più critici nei confronti delle promozioni. Questo rende più difficile per gli influencer convincere il pubblico. Per superare questo ostacolo, gli influencer devono fornire valore reale attraverso i loro contenuti, educando e intrattenendo il pubblico piuttosto che limitarsi a promuovere prodotti”.
L’ascesa dei micro-influencer
E-Business Consulting evidenzia anche l’ ascesa dei “micro-influencer”. “Con la crisi degli influencer tradizionali, i micro-influencer stanno guadagnando terreno. – sottolinea la società di consulenza- Questi creatori di contenuti, con un seguito più ridotto ma altamente coinvolto, spesso hanno un impatto maggiore sulla loro nicchia specifica grazie alla maggiore autenticità e connessione con i follower. I brand stanno iniziando a collaborare sempre più con micro-influencer per raggiungere target di nicchia in modo più efficace. Per questa ragione, gli influencer devono considerare la possibilità di specializzarsi e costruire una comunità più ristretta ma fedele”.”La chiave per il futuro sarà la trasparenza, l’autenticità e la capacità di fornire valore reale al pubblico”, è la conclusione.
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