La band metal torinese con la regia di The Bloody Beetroots svolta verso l'elettronica. Nell'album ospiti come Salmo, Ensi e Samuel 

I Linea 77 tornano sulle scene con 'Server Sirena', nuova prova discografica per l'etichetta Polydor. Con l'inedito album, disponibile dall'11 ottobre su tutte le piattaforme digitali, la band esce dalla sua comfort zone e alza l'asticella superando i propri limiti senza fossilizzarsi sul suo genere, grazie all'inserimento di elementi di novità come l'elettronica. Sei tracce per otto diversi featuring e la raffinata regia musicale di Sir Bob Cornelius Rifo Aka The Bloody Beetroots, capace di restituire un respiro e un sound internazionale alla potenza della band, valorizzandone al meglio le singole collaborazioni.

Canzoni nate di getto o sottoposte a decine di modifiche, come per il singolo con Samuel dei Subsonica, 'Cielo Piombo', il cui ritornello è stato scritto in pochi minuti ma le strofe sono state cambiate numerose volte. Se il featuring con Salmo & Slait è un susseguirsi di citazioni cinematografiche e barre, l'incontro con Ensi diventa un cupo inno d'amore a Torino e il beat di 'Play & Rewind' lo scenario di un inaspettato quanto sorprendente clash tra Hell Raton e Caparezza. La prima volta dei Linea 77 con Axos è uno scioglilingua ipnotico e narcotizzante e il finale si gioca con l'intervento di Jack The Smoker in 'Senzalternativa' per una chiusura che si tinge di drum'n'bas.

'Server Sirena' è un album nato in un backstage da una semplice sfida: unire i top player della scuderia Inri con la crew Machete, ma destinato a rivelarsi al suo meglio nella dimensione live nella data-evento del prossimo 6 novembre all'Alcatraz di Milano. L'appuntamento vedrà alternarsi sul palco gli artisti coinvolti nella creazione del disco e gli amici che hanno condiviso la storia della band sin dagli esordi. L'album ha avuto un processo di creazione molto lungo, è stato un lavoro durato due anni senza nessuna data di scadenza, pressione o urgenza di scrivere nuove canzoni. Questo perché la band oggi vive una quotidianità diversa da quella di anni fa dove si confrontava con più di cento palchi all'anno: alcuni di loro sono padri, altri hanno avviato collaborazioni trasversali – come Dade che è tornato a suonare il basso su invito di Salmo o Tozzo che si è unito a Samuel nella sua fortunata parentesi solista.

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