Il primo singolo del terzo album della pianista, compositrice e cantante rodigina 

 Si intitola 'Ho visto un sogno' il nuovo singolo di Silvia Nair, pianista, compositrice e cantante rodigina con una voce straordinaria e un talento nel realizzare i sogni. Che sono protagonisti della sua vita, come racconta a LaPresse: "Il sogno non è un desiderio passeggero né un'utopia: è una visione di vita che ti indirizza l'esistenza".

Il nuovo singolo, che anticipa l'album che uscirà in autunno, nasce proprio da un sogno notturno di Silvia, che spiega: "Le paure e le ansie si possono abbattere con una forza interiore straordinaria. Come Usain Bolt, che aveva talento e un sogno ed è diventato l'uomo più veloce del mondo. Ma penso anche ai popoli oppressi: per loro i sogni diventano una forza, come sta accadendo a Hong Kong. Si possono abbattere limiti e raggiungere traguardi impensabili".

Parlando con l'artista si ha proprio la sensazione fisica di quello che sostiene, lei che ha abbandonato la professione notarile ("Mio padre e mio fratello mi osteggiavano, all'inizio l'unica sostenitrice era mia madre", racconta) per buttarsi anima e corpo nella musica. Perché, come sottolinea Silvia, "Ho visto un sogno non è 'ho fatto', è realtà e concretezza". Una realtà che nel corso degli anni l'ha portata a cantare sui più prestigiosi palchi internazionali, perfino davanti a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, e con colleghi come Bocelli, Battiato, Dalla e Baglioni.

L'artista, come tutti, ha sofferto per il periodo duro dovuto al lockdown. "I primi dieci giorni ero disorientata, completamente sola. Poi mi sono organizzata, mangiavo, facevo ginnastica, guardavo film, leggevo tantissimo e soprattutto facevo musica, che per me è una vera terapia. Ora ho la forza per affrontare tutto". 

Silvia, che compone anche colonne sonore per film e documentari (ha pubblicato tra l'altro il brano 'Freedom', title track della colonna sonora de 'El numero Nueve – Gabriel Batistuta'), scrive personalmente i soggetti dei suoi video, come accaduto appunto per 'Ho visto un sogno'. Protagonista è la stessa Silvia Nair che in un sogno/incubo vaga sola nel deserto in un tempo e in uno spazio indefinito, mentre da un televisore scorrono immagini di eventi del XX secolo, come la partenza dell'Apollo 11 da Cape Canaveral per la prima missione sulla Luna, il discorso di Martin Luther King per la giustizia contro il pregiudizio etnico e le rivolte nelle città messe a ferro e fuoco, gli eventi cinesi di Piazza Tienanmen, la rivolta per l'indipendenza del Tibet dalla Cina. Avvenimenti che dimostrano come un sogno sia in grado di infondere uno straordinario potere che permette di superare gli ostacoli e migliorare la vita di chi lo possiede.

"Raccontando il passato, ho visto il futuro… questo 2020. Impensabile tuttavia, questa contemporaneità – spiega l'artista – il soggetto del videoclip di 'Ho visto un sogno' sembra scritto prevedendo l'insieme degli accadimenti delle ultime settimane. È un videoclip visionario, simbolico che sottolinea come la Storia tende a ripetersi".Silvia conclude con un messaggio forte, al quale tiene moltissimo, che è quello che vuole lanciare con la sua musica e la sua straordinaria voce: "La vita è un dono, bisogna amare la vita, amare noi stessi e gli altri, anche il diverso. Io sono mossa dall'amore, dalla passione".

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