La giovane artista ha spiccato il volo con il brano "Le feste di Pablo" insieme a Fedez
È uscito il primo Ep di Cara, giovane artista di Crema che ha già fatto parlare di sé per il singolo 'Le feste di Pablo', in cui canta con Fedez e che ha avuto da subito un incredibile successo. Ora arriva l'album, '99', come l'anno di nascita della cantante. "Il filo conduttore – spiega Cara a LaPresse – è legato ai miei 20 anni, all'essere giovane, al mio modo di vedere il mondo, con un mix tra ingenuità e consapevolezza". Nel disco, 6 tracce che danno un'idea precisa del talento di questa artista e dei traguardi che vuole raggiungere, "abbiamo mescolato un po' tutte le mie sfumature". Grande la soddisfazione per 'Le feste di Pablo': "Con quel brano ho spiccato il volo, è arrivato a tante persone ed è stata una sorpresa stupenda. Per me le cose più belle sono sempre state le più inaspettate".
L'artista, i cui primi singoli (prima di 'Le feste di Pablo' anche 'Mi serve') sono usciti nei mesi scorsi in uno dei periodi più difficili, spiega dal punto di vista della sua generazione cosa significhi trovarsi ad affrontare questa gravissima emergenza sanitaria: "In questo momento è inevitabile rattristarsi, ma cerco di restare positiva e lavorare sulla musica. 'Lentamente' (il terzo singolo, ndr) è nata in lockdown, da quella sensazione di sospensione che tutti stiamo vivendo". In generale, comunque, "la mia generazione deve restare al passo con un mondo che va sempre più veloce. Ma sento che nei ragazzi della mia età c'è tanto cuore".
La raccolta di 6 brani contiene 3 inediti, tra cui la focus track 'Tevere', l'irriverente 'Scemo' e '99', traccia dal sapore punk rock che, non a caso, dà anche il nome all'Ep. Il singolo, infatti, è una sorta di manifesto di Cara e della sua musica, della sua vita e degli anni in cui è cresciuta, un biglietto da visita, una mappa che guida l’ascoltatore nel personale mondo dell’artista.
In 'Tevere' c'è invece il dolore per una storia finita, ma non solo quello, come racconta la stessa artista: "Venivo da una delusione, ma vedevo anche la luce in fondo al tunnel. La delusione secondo me deriva un po' anche dall'essere giovani, a volte ti addossi colpe che magari non hai. Ma c'è anche tanta voglia di reagire. In questo brano emerge una parte di me più fragile e vulnerabile. Non riesco mai a mettere filtri e questo a volte mi danneggia, ma è anche il mio lato a cui devo tutto".
Ora lo sguardo è al futuro, pur nella grande incertezza di questi tempi: "Sono concentrata sull'uscita dell'Ep, ma il processo creativo non si ferma mai. Spero di riuscire a fare dei live, ma la situazione ora è imprevedibile".