Il secondo album senza i suoi Subsonica
Un nuovo album solista, il secondo senza i suoi Subsonica, per Samuel. Si intitola ‘Brigatabianca’ e uscirà venerdì 22 gennaio, a quattro anni di distanza da ‘Il Codice Della Bellezza’, pubblicato a febbraio 2017. Lontano a causa del covid dalla sua band, Samuel ha deciso di esplorare un’altra parte di se stesso, quella più cantautorale. E, forse, anche più sensibile. Senza, però, rinunciare all’elettronica, alla musica tribale e all’hip hop. Perché, racconta, da ragazzino “ascoltavo De Andrè, De Gregori, Fossati e poi il sabato sera andavo in discoteca”. Ecco, così, l’unione di due passioni, al termine di un periodo complicato. “Sono stati due anni emotivamente accidentati – spiega l’artista in collegamento dal suo studio torinese, Golfo Mistico – ma mi sono serviti per capire cosa volevo e cosa invece non volevo più”. E, anche, per ritrovare la felicità, che per Samuel vuol dire “poter percorrere la mia strada così come la volevo, con le persone a cui tengo, in totale libertà”.
Anticipato dai singoli ‘Tra un Anno’ e ‘Cocoricò’, il disco presenta 15 tracce in cui Samuel compone suona e canta nel Golfo Mistico, lo studio in cui si è rifugiato durante questi difficili mesi, per creare nuova musica, ma anche il nome del tour che lo ha portato in giro quest’estate per tutta l’Italia, a partire dalle isole Eolie, dove è stato protagonista di suggestivi live in barca a vela.
Nell’album si sentono una grande varietà di suggestioni e idee, collegate fra loro dalla ‘Brigatabianca’ alla quale Samuel dedica il titolo: il collettivo di persone che ha lavorato con lui nell’ultimo periodo. I brani offrono molteplici sfaccettature e influenze, oltre alle collaborazioni di Colapesce, Ensi, Fulminacci, Willie Peyote e Johnny Marsiglia. Fra i produttori compaiono Ale Bavo, Dade, MACE & Venerus, Machweo, Michele Canova, Federico Nardelli e Strage. E, ancora, Roy Paci all’arrangiamento, direzione dei fiati, alla tromba e flicorno soprano in due tracce.
Sulla copertina dell’album compare Samuel con una giubba di ispirazione militare da ‘ussaro contemporaneo’, sulla quale sono ricamati una fitta serie di simboli geometrici ad alto potere evocativo, ognuno dei quali è associato a uno specifico brano del disco. Un codice visivo con il quale rappresentare le emozioni e i pensieri cantati da Samuel, elementi di un racconto per segni che si accompagna a quello musicale. Riportati anche sulla bandiera che il cantante stringe sulla copertina, i simboli diventano i talismani di un nuovo viaggio artistico, i segni espressivi con i quali significare un racconto, anche biografico.
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