I due sono in gara con 'Chiamami per nome'
Lei pacata, ormai ‘esperta’ del palco dell’Ariston, determinata e tranquilla. Lui sorridente, spaesato e affascinato da un mondo che non conosce. Si presentano così alla stampa in videoconferenza su Zoom Franchesca Michielin e Fedez, a brevissimo in gara insieme al Festival di Sanremo con ‘Chiamami per nome’. E dopo pochi istanti si capisce con quale diverso spirito affrontino la prova che gli aspetta. Se Francesca è la precisa della ‘coppia’, Federico è quello che dà un tocco di leggerezza. E, bisogna dirlo, il mix fra i due funziona, fa sorridere: un preludio di quello che succederà sul palco, dove i due arrivano con l’intento di divertirsi. Soprattutto Fedez, per il quale “è tutto nuovo, sto scoprendo le ritualità di una tradizione che sono fantastiche. E’ una boccata di ossigeno in un momento di routine abbastanza pesante. Certo, un po’ di ansietta c’è ovviamente, ma voglio vivermi questa esperienza come tale, prendere tutto quello che c’è e viverlo”. Tanto che, spiega, non c’è nessun progetto discografico nell’immediato. Invece, per Michielin, i progetti sono tanti: intanto il repack dell’album ‘Feat’, nel quale ci sarà il brano di Sanremo, e poi un podcast, dal 25 febbraio, che si interrogherà su per cosa lottano oggi le donne.
Intanto, entrambi pensano che il loro duetto sia un’evoluzione rispetto ai precedenti ‘Cigno nero’ e ‘Magnifico’. Una struttura diversa, “un brano pop inusuale con un arrangiamento minimale”, lo definisce Francesca. Che però, suonato con l’orchestra, darà grandi emozioni: “E’ stato bellissimo entrare in una stanza con 60 persone – spiega Fedez -, non avevo mai suonato con un’orchestra così completa”. La nuova collaborazione è nata “virtualmente, cantando dai balconi. Ci siamo ritrovati dopo quasi dieci anni”, racconta Michielin. Un duetto creato su Zoom, praticamente: “Ma non credo sia un disvalore trovarsi a distanza – precisa Fedez -. Non dico che sia la nuova frontiera, ma è il paradigma dei tempi che corrono. A me non è dispiaciuto lavorare così”. Poco importa, quindi, se all’Ariston non cisarà pubblico. Polemiche inutili, secondo i due. “Ho già provato l’esperienza del concerto in streaming. È diverso, cambia, ma in un momento come questo il segnale fondamentale è esserci e tenere i fari accesi sulla musica e sulle persone che lavorano in ambiente. Il resto sono problematiche accessorie”, commenta Fedez. E gli fa eco Francesca: “In questa situazione salute e sicurezza vanno al primo posto. Sono d’accordo con la scelta che è stata fatta, canteremo pensando al pubblico a casa”.
Impossibile non soffermarsi sullo scivolone diFedez, reo di avere postato su Instagram alcuni secondi del brano e di avere rischiato l’esclusione dal Festival. Ma anche su questo, il rapper riesce a scherzare: “Quando è avvenuto il fattaccio era legittimata ad apostrofarmi in qualsiasi maniera e per assurdo, invece, era lei che mi dava supporto psicologico. Il giorno dopo sono entrato in studio e ho detto che se c’era una cosa positiva era che ne eravamo usciti più uniti… Mi hanno mandato a cagare (ride, ndr), ma è vero”. Ora, però, non sono permessi ulteriori spoiler: nè sulla cover (che però sicuramente non sarà di Samuele Bersani), nè sull’esibizione sul palco (“non possiamo più dire niente, ci siamo giocati tutti i bonus”, scherza Francesca). La cantautrice però promette che stupirà con qualcosa di mai fatto, probabilmente senza portarsi strumenti sul palco.
E poi, da papabili vincitori, l’Eurovision? “Io intanto faccio Sanremo, poi divento papà per la seconda volta. Non ci penso”, risponde Fedez. “Sono concentrata sul Festival e sul fare una bella performance. Il resto lo vedremo”, chiude Michielin.
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