La cantante si esibisce alla festa per i 10 anni di Fratelli d'Italia
Cristina D’Avena canterà alla festa di Fratelli d’Italia. Una decisione che ha scatenato una discussione sul web, ‘costringendo’ la cantante, autrice delle sigle dei cartoni animati più famosi degli anni 80-90, a esprimersi sul caso. “Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica. Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse – questa – un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta”. Lo scrive sul suo account Instagram Cristina D’Avena, dopo gli attacchi subiti a seguito dell’annuncio che si esibirà, questa sera, per la festa di Fratelli d’Italia.
“Cari amici – comincia il lungo post dell’artista – ho letto nel pomeriggio di ieri, sul web, commenti e considerazioni feroci sulla mia partecipazione alla festa di questa sera, in Piazza del Popolo a Roma. Non credo serva spiegare come mi sia sentita; preferisco ricordare a chi mi ha giudicato, forse con un po’ troppa fretta, chi sono. Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta. Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nei teatri, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle Feste dell’Unità. Nei Pride e al Vaticano. E sempre e ovunque con tutto l’impegno e la gratitudine possibili. Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza a chi è cresciuto con loro e a chi le canta assieme a me. Tutti, nessuno escluso. E questo non è qualunquismo, ma libertà”.
“Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l’amore universale – conclude D’Avena – che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano. Canto Pollon, i Puffi, Memole, Occhi di Gatto, Mila e Shiro… Sono inni di leggerezza e di fantasia… e di nessuna altra natura o pretesa”.
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