Nel cast del Concertone del Primo Maggio si aggiungono Emma, come già annunciato da LaPresse, Righeira, L’Orchestraccia e tanti giovani artisti.
Ecco il cast completo. Emma, Righeira, L’Orchestraccia, Francesco Gabbani, Rocco Hunt, Carl Brave, Gaia, Fulminacci, Aiello, Aurora, Rose Villain, Mara Sattei, Lazza, Ariete, Mr Rain, Levante, Coma_Cose, Tananai, Matteo Paolillo, Piero Pelù, i gruppi Bnkr44, Baustelle, i rapper: Alfa, Il Tre. E ancora Geolier, Alborosie, Giuse The Lizia, Mille Neima Ezza, Wayne, Ciliari, Tropea, Napoleone, Uzi Lvke, Epoque, Givevra, Serendipity, Paolo Benvegnù. Presenti anche Etta, Maninni, Still Charles, Hermes e nell’opening act alle ore 14: Leo Gassmann, Iside, Savana Funk, Camilla Magli e Wepro. Il concerto di piazza San Giovanni comincerà alle 15:15 in diretta su Rai3. Tutti gli artisti che saliranno sul palco suoneranno e canteranno dal vivo. Radio 2 seguirà l’avvenimento per esteso. In conduzione Ambra Angiolini affiancata da Fabrizio Biggio.
Incontro decisivo domani per trovare l’accordo per la presenza anche di Ligabue al Concerto del Primo Maggio. Ci sono stati già dei contatti tra le parti, come anticipato da LaPresse e confermato da Massimo Bonelli, Direttore Artistico e Event Manager del Concerto del Primo Maggio.
Il concerto è stato presentato oggi in conferenza stampa. Il direttore dell’intrattenimento Prime Time Rai, Stefano Coletta, ha detto che “sarà una festa della musica trasversale con sul palco molti giovani talenti già emersi ma non ancora popolari. Un impegno sociale molto forte su temi importanti. È un evento, e come tutti gli eventi è come una soap opera, una narrazione che si estende durante tutto l’anno e prosegue negli anni. Non a caso c’è Ambra in conduzione. La scelsi nel 2018 e continuo a scegliere lei”.
“Vorrei dedicare questo evento – ha proseguito Coletta – alle persone disoccupate e a coloro che perdono la vita sul lavoro. Il caso della psichiatra di Pisa mi ha molto colpito. Un’ennesima vittima in ambito professionale che testimonia che al di là dei numeri c’è anche il tema della sicurezza”.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione anche i segretari dei sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil. “Quest’anno abbiamo scelto di fare del Primo Maggio un’occasione di ripresa dei 75 anni della Costituzione. C’è troppo lavoro precario, si continua a morire sul lavoro, non tutti hanno gli stessi diritti e tutele. Vogliamo rimettere al centro l’idea dei padri costituenti, cioè che il lavoro permette alla persona di realizzarsi, diventa elemento per migliorare la nostra democrazia. È un tema che riguarda tutte le forme di lavoro, anche per chi lavora nello spettacolo c’è bisogno di allargare tutele”, ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Noi abbiamo deciso di fare dopo il Primo Maggio una mobilitazione nel paese, il 6 Maggio a Bologna, il 13 a Milano, il 20 a Napoli, perché come organizzazioni per noi il Primo Maggio non è solo festa ma anche mobilitazione. Vogliamo produrre cambiamenti: salari più alti, fermare l’emigrazione dei giovani, avere diritti fondamentali sanciti come il diritto alla salute e all’istruzione, non morire sul lavoro. Per tutte queste cose per noi il Primo Maggio, a maggior ragione quest’anno, non è una giornata unica, ma l’inizio di un percorso che metta al centro il lavoro non solo un giorno all’anno, un percorso in cui chiederemo di cambiare politiche sbagliate”, ha aggiunto.
“I temi che noi abbiamo posto riguardano la Costituzione perché, citando Pertini, ‘la Costituzione è un gran bel documento, ma va messa in pratica affinché non sia solo inchiostro sulla carta’. Abbiamo dimenticato troppo presto la pandemia, negli ultimi tempi abbiamo avuto due milioni di persone che si sono dimesse dal lavoro per capire come riarticolare i rapporti lavoro-vita. Quale oggi il rapporto tra lavoro e dignità delle persone? C’è una situazione che riguarda la perdita del potere d’acquisto, c’è il problema del lavoro povero in questo paese, abbiamo tantissimi giovani che non hanno lavoro o che l’hanno precario“, ha detto il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “Allora abbiamo pensato”, ha aggiunto, “fosse opportuno interrogarci sugli obiettivi dei prossimi anni, con il confronto con la politica. Nella Costituzione troviamo diritto al lavoro, a una retribuzione adeguata, a salute e sicurezza. Ci sono troppi morti sul lavoro e troppo poco si fa. Ci sono altri principi che richiameremo, come diritto alla salute, diritto all’istruzione, temi su cui riscontriamo in molti casi una situazione deficitaria. Il tema delle diseguaglianze lega tutti questi temi“. “Oggi abbiamo una situazione di diseguaglianze che aumentano, lavoro sanità e istruzione servono per poterle eliminare. Invitiamo tutta l’opinione pubblica a riflettere su questi temi”, ha proseguito il leader della Uil.
“C’è un confronto con la Rai che riguarda il piano industriale, il rinnovo dei contratti, l’uso dei consulenti esterni, RaiWay, le sedi regionali. Questi sono temi su cui c’è un confronto articolato, con momenti anche di scontro, come sempre avviene in questi casi. Il concertone per noi ha l’obiettivo di sollevare dei temi, di fare riflessioni, ma quello che vorremo dire al governo lo diremo la mattina a Potenza. Noi pensiamo che parlare di lavoro e di Costituzione non sia in ogni caso antigovernativo, ma appunto quello che dovremo dire lo diremo la mattina a Potenza”, ha concluso.
“Quest’anno il Primo Maggio è dedicato ai 75 anni della Costituzione, abbiamo scelto per la manifestazione centrale una città del sud, Potenza, anche per rilanciare questo tema della coesione nazionale e del contrasto a ogni forma di diseguaglianza economica, sociale, geografica e territoriale. Perché la Costituzione? Perché per noi rimane la bussola di riferimento, come richiama spesso il presidente Mattarella, la costituzione non va solo letta, va vissuta, va difesa, va valorizzata nei valori e nei principi soprattutto verso le nuove generazioni. E attraverso la costituzione che rimane un grande faro di civiltà per il nostro paese, noi dobbiamo impegnarci per allargare gli spazi occupazionali per i giovani e per le donne, dobbiamo impegnarci meglio per la qualità e la stabilità del lavoro. C’è troppo precariato, troppi giovani che rimangono prigionieri di sfruttamento, di lavoro nero, di negazione dei diritti fondamentali, vogliamo impegnarci sul tema della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, non possiamo rassegnarci al fatto che ogni giorno perdono la vita 4-5 persone”, ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. “Vogliamo fare una grande giornata di mobilitazione, saranno centinaia le manifestazioni su tutto il territorio nazionale ma vogliamo dare un segnale che il Primo Maggio non è solo mobilitazione e protesta, ma anche una grande giornata di partecipazione che ci orienta verso un sentimento forte di unità e coesione nazionale. È maturo il tempo per costituire forme rinnovate di partecipazione delle persone negli ambienti lavorativi, per dare qualità e stabilità, per creare nuove prospettive occupazionali, per la produttività, per rinnovare le relazioni sindacali e sociali in questa fase di passaggio. Vogliamo dare un richiamo al governo di aprire nuovi spazi di dialogo sociale”, ha proseguito.