Il pianista e compositore ha parlato a margine della presentazione del suo nuovo lavoro 'Blooming'
Un accordo tra Meta e Siae si deve trovare, ma non sarà semplicissimo. Parola di Stefano Bollani, pianista e compositore, che mano sul pianoforte, a LaPresse spiega come andrebbe ricercato: “Un accordo tra Metra e Siae? Io credo che gli accordi debbano sempre essere trovati, io li cerco tutti i giorni. Quello tra Meta e Siae non è semplicissimo, me ne rendo conto. E’ costituito da note che cozzano tra loro, ma con l’aiuto di un po’ di buonsenso da ambo le parti, nonostante la poca intesa tra quelle due note troppo vicine, diventa invece una cosa piacevole, come se attorno gli avessimo fatto un guscio”, è la soluzione della diatriba tra Meta e Siae sull’utilizzo dei brani sui social, secondo il compositore e pianista jazz. Rispondendo a LaPresse in occasione dell’uscita domani 28 aprile del suo nuovo album di piano solos ‘Blooming’, Bollani specifica: “Mi sono fatto un’idea su questa questione, il social c’è e va accettato. Esistono i social, la musica liquida, io faccio parte di quelli che pubblicano ancora i vinili, ed è chiaro da che parte sto. Però quello della musica liquida è il futuro. Bisogna prenderne atto. Ci sono cose che non convincono molto le nostre generazioni, semplicemente perché non idee della nostra generazione e quindi ci sembrano eccessive”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata