Nato nel 1943 a Tendola, Massa Carrara, si avvicina alla musica grazie al padre. Prima la band Tito e i Tati, poi gli Albatros. Nel 1990 trionfa all'Eurovision

Ha partecipato a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo nel 1980. Ha venduto milioni di dischi e alcuni suoi brani sono diventati famosi in tutto il mondo. Uno su tutti, ‘L’Italiano’, è diventato un vero e proprio simbolo dell’italianità nel mondo ed è ancora oggi suonato e cantato ovunque. Ora l’Italia piange uno dei suoi cantanti più famosi e apprezzati anche all’estero, Toto Cutugno.

Toscano d’origine ma ligure d’adozione, Toto Cutugno si è spento due settimane dopo aver compiuto 80 anni e dopo una lunga malattia. Nasce il 7 luglio 1943 a Tendola, in provincia di Massa Carrara, e cresce a La Spezia dove la sua famiglia si stabilisce per motivi di lavoro pochi mesi dopo la sua nascita. E’ proprio il padre, sottoufficiale della Marina e suonatore di tromba, a trasmettergli la passione per la musica.

Non ancora ventenne, Toto Cutugno fonda la band dal nome Toto e i Tati. Insieme incidono i primi 45 giri e partecipano a Un disco per l’estate nel 1970. Ma è con la successiva band da lui formata, gli Albatros, che inizia a calcare i palcoscenici più importanti a cominciare da Sanremo dove nel 1976 il gruppo si piazza terzo con il brano ‘Volo AZ 504′. E’ il primo di una lunga serie di podi (una vittoria, 6 secondi posti e un terzo posto) e partecipazioni (15, un record): trionfa alla sua prima partecipazione da solista nel 1980 con Solo Noi e dieci anni dopo arriva a esibirsi anche insieme a Ray Charles con il brano Good Love Gone Bad/Gli amori.

Celebre è anche la sua collaborazione con Adriano Celentano, per il quale scrive successi come ‘Soli’ e ‘Azzurro’. Dopo il trionfo a Sanremo arriva anche il successo internazionale con ‘L’Italiano’, canzone uscita nel 1983 e presentata sempre al Festival dove non va oltre la quinta posizione. Eppure, il brano vende milioni di copie. E’ un’altra canzone pensata per Celentano, che però si rifiuta di cantarla.

Esplora anche la televisione da conduttore con programmi come Domenica In e Piacere Raiuno. Nel 1990 arriva anche una storica vittoria all’Eurovision Song Contest a Zagabria con ‘Insieme: 1992′. E’ la seconda vittoria italiana all’Eurovision dopo Gigliola Cinquetti e prima dei Maneskin. Oggi si stima che abbia venduto più di 100 milioni di dischi e vanta fan club in tutto il mondo, dalla Romania alla Spagna, dalla Germania alla Turchia fino anche alla Russia.

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