E ad aprile partirà il nuovo tour del gruppo torinese

Piozzo è un piccolo paesino situato sul cucuzzolo di una collina del cuneese, noto soprattutto agli appassionati per essere il luogo dove è nata una delle più famose e apprezzate birre artigianali d’Italia. Ed è proprio in questa sorta di eremo o ritiro spirituale che dir si voglia, tra una birra e una jam session, che i Subsonica hanno ritrovato loro stessi. Sono stati a un passo dalla rottura definitiva, ma dopo 5 anni dall’ultimo album ‘8’ lo storico gruppo torinese torna con un nuovo lavoro: ‘Realtà aumentata‘. Il disco esce il 12 gennaio ed è stato anticipato dai singoli ‘Pugno di Sabbia’, ‘Mattino di Luce’ e ‘Adagio‘, quest’ultimo parte della colonna sonora originale – scritta e composta dalla band – dell’omonimo film di Stefano Sollima e premiato alla Mostra di Venezia.

“Dopo ‘8’ c’è stato il momento più critico per la band, è stato un disco di rottura e di autodistruzione. Dopo ci siamo rigenerati, abbiamo ritrovato la voglia di restare insieme ripartendo di fatto dal nostro primo disco”, ha dichiarato Samuel incontrando la stampa a Milano con il resto della band. “E’ stato un momento in cui si poteva davvero staccare la spina, ce lo siamo anche detti, ma ci siamo resi conto poi di quanto ci sarebbe mancata questa esperienza insieme”, ha confermato Max Casacci.

“La pandemia poi ci ha tenuto distanti e ha costretto tutti noi a fare i conti con il nostro ego e con quello che abbiamo fatto. Questo lungo percorso di maturazione ci ha portato a ritrovarci e a ripartire tutti insieme”, ha ribadito Samuel. “Abbiamo sempre pensato che il peggior nemico dei Subsonica fossero i Subsonica”, ha sottolineato Ninja. Mentre Vicio ha aggiunto: “Abbiamo sentito molto forte l’identità e l’unione tra noi stessi, questa è la cosa che mi fa ben sperare per il tour”. “‘I Subsonica ci servono’ perchè sono tanta parte della nostra vita ed è un rapporto talmente profondo e radicato che è poi è difficile separarsi”, ha ammesso Boosta.

‘Realtà aumentata’, undici canzoni scritte nell’arco del 2023

‘Realtà aumentata’ è un album di undici canzoni scritte nell’arco del 2023, che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole. Una realtà i cui effetti, nel corso degli ultimi anni, sono aumentati in modo tangibile. “Una realtà che ci ha chiusi in casa per mesi rivelando tutte le fragilità di un presente globalizzato, che ci espone ad effetti climatici estremi, che è tornata a sconvolgerci con le guerre e che bussa ai nostri confini con un quotidiano carico di miseria, speranza e disperazione“, hanno spiegato ancora i componenti della band. “Da quando abbiamo iniziato il mondo della musica è cambiato molto, i meccanismi sono diversi. Abbiamo provato a mantenere una connotazione soltanto nostra, creando un album senza cercare un singolo a tutti i costi e lasciando a malincuore anche qualche pezzo fuori”, ha dichiarato Max Casacci.

“I Subsonica sono come una entità e non è facile lavorare insieme, nel tempo è diventato sempre più complicato. Nella musica italiana abbiamo visto succedere di tutto e dopo la pandemia ci siamo chiesti se era necessario fare questo decimo disco e dopo esserci confrontati ci siamo detti: ‘si, ne vale la pena’”, ha spiegato ancora il vocalist Samuel. “Non è stato un album facile, ha logorato anche il senso di appartenenza di ognuno di noi ai Subsonica. Per volerlo veramente abbiamo dovuto recuperare qualcosa della prima stagione dei Subsonica, quindi non abbiamo avuto paura a lasciarci andare“, ha confermato ancora il chitarrista e produttore Max Casacci. “Credo sarà uno degli album più belli dei Subsonica”, ha ribadito convinto Samuel. “L’energia creativa ha bisogno di rigenerarsi. Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto che non vediamo l’ora di portarlo in giro”, ha confermato il mago delle tastiere Boosta.

Ad aprile al via il ‘Subsonica 2024 Tour’

Il prossimo aprile la band torinese sarà live sui palchi dei principali palazzetti italiani con ‘Subsonica 2024 Tour’ compresi il Forum di Assago a Milano (4 aprile), il Palazzo dello Sport di Roma (8 aprile), il Mandela Forum di Firenze (11 aprile) e gran finale nella lofo Torino alla Inalpi Arena il 13 aprile. Proprio il live è “vissuto come momento di fortissima connessione tra di noi e tra noi e il resto delle persone che, seguendoci, scelgono di fare parte di una storia che continua a essere scritta su ogni palco, ad ogni singolo e irripetibile concerto. Il pubblico che andremo a trovare possiamo solo intuirlo, avendo una storia lunga. In questi 30 anni dal palco lo abbiamo visto cambiare anche se non invecchia e anzi cresce con le nuove generazioni. E’ per questo che vogliamo vedere come andrà il disco e come andranno i live”, ha ribadito Boosta.

“Nei live ci sarà anche un uso dell’intelligenza artificiale, qualcosa di molto divertente che prenderà vita”, ha rivelato Max Casacci. “Noi abbiamo costruito il nostro modo di fare musica non seguendo un genere ma seguendo l’emotività di ogni componente. La nostra è semplicemente la musica dei Subsonica”, ha confermato Samuel. Una musica che almeno per il momento non calcherà il palco di Sanremo. “Ci abbiamo anche pensato, con l’etichetta abbiamo fatto dei ragionamenti. Sanremo è una vetrina splendida, una parte importante del costume italiano, ma non è il cuore di tutta la musica italiana che si muove invece su tanti altri livelli. E finchè c’è musica c’è speranza”, ha detto Boosta che poi scherzando ha concluso: “Ci siamo proposti come presentatori, poi abbiamo virato su altri lidi continuando a fare musica”. E così sia.

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