L'artista 29enne: "Sono pronta alla ripartenza, prendermi del tempo è stato fondamentale"

L’estate, gli aperitivi al tramonto e il sole, gli amori fugaci che bruciano in fretta ma anche le trappole di relazioni diventate tossiche. Mara Sattei torna con il singolo ‘Solo Guai’ dopo ‘Tempo (All the Things She Said)’ e a LaPresse racconta quanto sia stato importante fermare le lancette: “Questi due singoli sono usciti dopo un periodo di pausa, pochi mesi, ma fondamentali per riprendere fiato e poter ricominciare a scrivere dopo due anni in tour. Ora sono pronta alla ripartenza che mi porterà a un progetto più ampio. Prendermi del tempo è stato fondamentale per poter scrivere e curare al minimo dettaglio i brani e fare musica”.
 
“‘Solo Guai’ è un brano scritto da me, più spensierato e che si ricollega al tempo e riflette il fatto che nonostante io venga da una città di mare (Fiumicino, ndr), a me piaccia l’inverno. Mi serviva un pezzo che fosse spensierato anche se i brani più tristi e malinconici mi appartengono di più”. Ma anche in ‘Solo Guai’, sebbene in sonorità più spensierate, traspare il riflesso di una generazione che fatica a fare a meno di storie tossiche e allo stesso tempo ha una grande voglia di libertà: “Viviamo in un periodo in cui è importante non sminuire i segnali di allarme. Racconto però solo un amore estivo – spiega la cantautrice – quante cose pensiamo di non poter dimenticare ma che poi abbiamo dimenticato. L’amore di una sola stagione, canto che tutto è superabile, che la verità è che tutto passa“.

 

 
 
 
 
 
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Testo diverso rispetto a ‘Duemilaminuti’, brano scritto con Damiano David (“Con lui è nata un’amicizia, dopo averlo conosciuto e aver visto come lavora ho capito il perché del successo dei Maneskin”) che nel 2023 ha proiettato Mara Sattei sul palco dell’Ariston a Sanremo e ha rilanciato ancora una volta le tematiche della violenza sulle donne: “Per me ‘Duemilaminuti’ ha avuto un peso molto importante, continuiamo a sentire storie come quella di Giulia (Cecchettin, ndr), a cui purtroppo ancora oggi nel 2024 ci troviamo a dover far fronte. Tante donne mi fermano ancora per strada, pochi giorni fa una signora piangendo mi ha detto ‘hai raccontato la mia storia, mi hai dato la forza per uscire da una relazione tossica’”.
 
Ma anche in ‘Solo Guai’, Mara Sattei appare immobile alla sua stessa festa di compleanno, facendo emergere tutto il senso di staticità che certe relazioni possono lasciare addosso: “Questo è il potere della musica e questo è quello che voglio fare con la mia musica: aiutare le persone e lasciare un briciolo di speranza. Oggi è anche difficile parlare di queste cose e farle arrivare ai giovani”, aggiunge.
 
‘Solo Guai’ e prima ancora Tempo (All the Things She Said), che esprime al massimo il nuovo leit motiv di Mara Sattei: “E’ un momento molto creativo – riconosce – sono molto contenta, ho tantissimi brani che ho scritto, da cantautrice è importante avere il tempo giusto per farlo. Riesco a vederlo a 360 gradi il percorso che voglio fare. Questo secondo album sarà molto importante, ogni progetto mi piace curarlo in ogni minimo dettaglio. Stiamo lavorando. Il titolo si scoprirà. Entro il 2024? Non posso dire di più”, sorride la cantautrice, che ricorda ancora con piacere l’esperienza con Giorgia (“Siamo diventate amiche, lei è carinissima, mi dà un sacco di consigli, ma in tutte le collaborazioni, anche quella con mio fratello, Thasup, ho imparato tanto”) e racconta il suo sogno: “Mi piacerebbe cantare con Elisa, è l’artista che stimo tantissimo in Italia. Ma in generale penso che quando c’è un brano che senti che vuoi condividere con un artista è una cosa che viene molto spontanea”.
 
 
 
 
 
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E un sogno nel cassetto oltre la musica? Mara non ha dubbi: “Una bellissima casa sul lago, magari con un mio studio dove poter avere i miei strumenti, uno spazio creativo dove ti puoi riunire, creare e fare cose”. E tornando sull’esperienza di Sanremo lo scorso anno, Sattei non esclude un bis ma sempre prendendosi il suo tempo: “Il debutto su quel palco mi ha aiutata a controllare la mia parte emotiva e mi ha fatto dire ‘Brava, ok’, oltre ad avermi aperto le porte a un pubblico più grande, perché il brano è piaciuto tantissimo. Se la ripeterei? Con il brano giusto sicuramente sì, è un’esperienza enorme e bellissima. E stavolta ci andrei con una consapevolezza diversa”.
 
Tornando alle sue origini ad ‘Amici’ dieci anni fa, Sattei non fa mistero del rapporto che si è instaurato con Maria De Filippi: “Avevo 18 anni, uscivo dalla mia cameretta, non scrivevo e non facevo tutto quello che faccio adesso. Dopo Amici ci ho messo tanti anni, sono state due vite diverse. Ho vissuto anche all’estero. Maria l’ho rivista quando ho presentato il mio album (Universo, ndr), le ho regalato il disco, era contentissima, mi ha vista che ero una bambina”.
 
“Io sto vivendo il tempo come una cosa preziosa su cui investire. Che sia di qualità, senza sentirmi in ritardo nei confronti di qualcosa e di qualcuno. Ora la cosa importante è, in tutta questa velocità che comunque c’è, quello che veramente sono io e che voglio io. Anche se ci metterò di più. E’ importante ridare senso al tempo”. Un manifesto contro la depressione, perché anche nella musica il disagio “è molto tangibile negli ultimi anni, in qualsiasi campo, poi la pandemia ci ha completamente scioccati dal punto di vista lavorativo e personale. Era un periodo di completo silenzio e blocco. Io tra 10 anni voglio vedere il mio progetto e voglio essere contenta di come lo sto facendo. Voglio dire ‘ mi è piaciuto quello che ho fatto’ e sono fortunata del team che mi supporta e mi aiuta. Bisogna ricominciare a dare valore alle cose importanti”. Proprio per questo “quest’anno resto in studio, il prossimo anno con la nuova musica ricomincerà anche il tour e ci sarano date”.
 

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