Da giugno infatti la cantante romana tornerà sul palco a Roma, Siracusa e Caserta
“‘La cura per me’ è una canzone che già dal primo ascolto mi ha emozionata, come mi emozionano le canzoni di una volta”. Anche la classe e l’eleganza di Giorgia non riescono a nascondere l’entusiasmo nell’incontro con la stampa a Milano, per la sua quinta partecipazione al Festival di Sanremo con ‘La cura per me’.
L’occasione però è anche importante per annunciare quello che i tanti fan attendevano da tempo, il ritorno ai live per festeggiare i trent’anni di ‘Come Saprei’. Da giugno infatti la cantante romana tornerà sul palco di tre scenari mozzafiato, il 13 giugno alle Terme di Caracalla a Roma, il 25 luglio al Teatro Greco di Siracusa e il 16 settembre alla Reggia di Caserta.
La partecipazione invece al Festival “non era prevista”, come ha spiegato la stessa cantautrice. “Dopo il provino qualcuno del team ha detto ‘la mandiamo a Carlo?’ Io mi sono messa le mani in faccia, non era previsto nei programmi tornare a Sanremo in gara”. Un ritorno, nel trentennale della vittoria con ‘Come saprei’, che ha anche i favori dei pronostici, una pressione in più che però non sembra spaventare Giorgia perché, “la vittoria è fare bene la canzone, il resto è in più. Il pronostico non ci azzecca mai, lo sappiamo: Sanremo lo devono vincere i ragazzi, io ho dato”. Ma le emozioni e le aspettative che Giorgia ripone nel brano sono molte, tanto da augurarsi un nuovo “inno generazionale”, magari proprio per quella generazione cresciuta con la sua musica.
Dai successi del passato si arriva alle collaborazioni presenti e in particolare Giorgia racconta poi del legame con Blanco e Michelangelo che hanno scritto per lei la canzone: “Ho trovato una classicità che non ti aspetti da due ragazzi così giovani. Blanco ha una sensibilità particolare nella parte musicale con armonie e melodie molto più classiche di quanto potessi aspettarmi. Il clic per ‘La cura per me’ l’ho avuto quando mi sono resa conto che avevo un’idea sbagliata dell’amore, io appartengo alla generazione di Candy Candy che ci ha trasformate tutte in infermiere. Poi c’è un vissuto che ognuno di noi ha, ho imparato a mettermi a nudo con me stessa, a mettermi in discussione. Soprattutto quando hai una relazione non puoi mai dare per scontate cose”.
Dopo il successo della serata da co-conduttrice l’anno scorso, Giorgia ha ironizzato con chi le chiedeva se qualcuno l’avesse cercata per condurre il Festival 2025: “Non mi hanno cercato per la conduzione di Sanremo e non capisco perché. È un mazzo notevole – ha aggiunto – credo che siano ampiamente coperti per quest’anno e anche per l’anno dopo, ma se non mi fanno invecchiare troppo e si sbrigano…”.
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