Il cantautore romano taglia corto sul gossip: "Lo lascio a chi ha solo quello per esistere". Annunciato un secondo show al Circo Massimo

Achille Lauro è pronto per Sanremo e non lo preoccupa certo il gossip che lo ha investito per la vicenda Ferragnez. “In questo momento così bello lascio il gossip a chi ha solo questo per esistere. Io, grazie a Dio, vivo ancora nel mondo dei sogni e dei grandi sognatori e non seguo il gossip, non mi piace e non mi appartiene”, ha tagliato corto ma in modo netto in conferenza stampa a Milano, rispondendo a una domanda sul presunto flirt con l’imprenditrice influencer attribuitogli da Fabrizio Corona. L’artista romano è concentrato sulla sua musica e sui progetti in cantiere e naturalmente sul Festival, dove porta in gara il brano ‘Incoscienti Giovani’. “Ho scritto gli accordi al pianoforte due anni fa, parla della mia storia, dei giovani tormentati cresciuti al bordo del Grande Raccordo Anulare, merita un grande palco come quello di Sanremo”, spiega Lauro, che racconta con entusiasmo del nuovo album in arrivo prima dell’estate, anche quello influenzato dal cantautorato della Capitale, da Califano a Baglioni passando per Venditti.

“E’ la musica che ascoltavo quando avevo 14 anni, quando andavo al mare in macchina con i miei genitori”. Dopo gli esordi glam, provocatori e irriverenti, in bilico tra trap e citazionismo rock, di cui Achille è comunque orgogliosissimo (“‘Rolls Royce’ ormai fa parte del patrimonio collettivo, è la canzone che metti a Capodanno, alle feste di compleanno o nelle serate ubriache”), Lauro sente di essere cresciuto e di essere un uomo e non più un ragazzo. “Sono stato tanto all’estero, ho trovato un’identità e so dove andare”, assicura il 34enne. In cantiere oltre al nuovo album c’è anche un disco sperimentale “regalo per i fan” mentre la data del Circo Massimo raddoppia, con un altro show in programma il primo luglio. Ma in arrivo c’è anche l’annuncio di un tour nei palazzetti, con Lauro che confessa l’ambizione di confrontarsi anche con un pubblico internazionale all’estero. La conferenza stampa è ospitata nell’elegante quartier generale milanese di Dolce & Gabbana, con cui il musicista ha stretto un sodalizio artistico: “Con loro c’è un confronto creativo continuo, la magia del vestire fa parte del nostro patrimonio culturale”. 

Lauro si dice soddisfatto dell’esperienza televisiva come giudice di X Factor su Sky: “Tanti hanno conosciuto un lato umano di me che magari veniva nascosto dal palcoscenico. Lo rifarei, c’era affinità con gli altri giudici. E’ stato un grande percorso nello scoprire talenti, in Italia abbiamo artisti validi”. Roma torna poi nella serata delle cover del Festival di venerdì 14 febbraio, nella quale sarà affiancato da Elodie: “Siamo vicini per come viviamo le canzoni, condividiamo quel dramma romano di periferia”. Il duo porterà all’Ariston un omaggio alla Capitale, unendo ‘A mano a mano’ di Riccardo Cocciante (nella versione di Rino Gaetano) e ‘Folle città’ di Loredana Berté. La popstar trasgressiva che nel 2019 portò una ventata di irriverente freschezza sul palco di Sanremo, in realtà rivela che la sua intenzione non è mai stata quella di stupire: “Sono stato sempre me stesso, volevo stupire solo me stesso e omaggiare le rockstar degli anni ’70”. “Quest’anno sarà diverso”, preannuncia l’autore di ‘Rolls Royce’, che consapevole della sua posizione nella storia più recente della musica italiana, rivendica con orgoglio di “essere contento di essere stato parte del cambiamento di Sanremo e del mainstream”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata