La band scozzese trascina il pubblico con vecchie hit e i nuovi brani di 'The Human Fear'

“Questo fuoco è fuori controllo, bruceremo questa città”, canta Alex Kapranos insieme a tutto il pubblico nel ritornello di ‘This Fire’, la trascinante hit tratta dal primo omonimo album dei Franz Ferdinand, che ha chiuso trionfalmente lo show milanese della band scozzese ieri sera al Fabrique. Quasi due ore di rock’n’roll tirato e adrenalinico, che ha infiammato e lasciato soddisfatti i fan, che avevano premiato con un sold-out l’unica data italiana del gruppo di Glasgow, in tour per presentare il nuovo album ‘The Human Fear’. Ma i fan potranno ritrovarli in estate per tre date nello Stivale, il 28 agosto all’Ama Music Festival di Romano D’Ezzelino (Vicenza), il 29 a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) per la rassegna acieloaperto e il 30 a Roma per Roma Summer Fest. Catapultati al successo nel 2004 con il primo disco, vincitore del Mercury Music Prize, il più prestigioso della discografia britannica, arrivato in cima alle classifiche Uk, i Ferdinand furono tra gli alfieri dell’ondata rock degli anni zero insieme a Strokes, Libertines e Interpol, un pugno di band che riportava le chitarre al centro della scena musicale, riadattando gli stilemi punk e new wave. Visto retrospettivamente fu l’ultimo colpo di coda del rock, da un paio di decenni relegato da pop e rap ai margini della cultura popolare.

Stiloso come sempre, Kapranos si presenta in scena con un abito attillato nero, pantaloni a sigaretta e cravatta stretta, e parte il riff secco e nervoso dell’ultimo azzeccato singolo ‘Night or Day’, degno dei fasti dell’esordio, seguito dalla festaiola ‘DoYou Want To’. Arriva anche la splendida ballad in agrodolce ‘Walk Away’, dal secondo lavoro ‘You Could It Have It So Much Better’. La band gira a mille, la nuova batterista Audrey Tait è un metronomo e il chitarrista Dino Bardot non fa rimpiangere il co-fondatore Nick Mc Carthy, uscito dal gruppo nel 2016. I Franz Ferdinand sembrano aver ritrovato lo smalto con la formazione attuale, dopo qualche passaggio a vuoto dovuto anche ai cambi di line-up e il nuovo lavoro ne è la dimostrazione. ‘Human Fear’ è un disco a fuoco, che aggiunge colori interessanti alla fortunata formula marchio di fabbrica del gruppo, chitarre pungenti e funk su una ritmica rock, nella lezione della new wave di Talking Heads e Wire.

E allora Kapranos e soci sciorinano i nuovi brani, una ‘Everyday dreamer’, che profuma di disco, una ‘Audacious che è Franz Ferdinand in purezza e la sferzata di elettronica di ‘Hooked, su cui sale sul palco a rappare il londinese Master Peace, che aveva aperto lo show. Il frontman imbraccia addirittura un bouzouki per intonare ‘Black Eyelashes’, dove rock e sirtaki si uniscono in omaggio alle radici greche di Kapranos. Non possono mancare le preferite dai fan, ‘The Dark Of The Matinée’ e ‘Darts Of Pleasures’ e naturalmente ‘Take Me Out’, l’irresistibile invito al divertimento che negli anni zero portò una indie band di Glasgow inaspettatamente sulla vetta del mondo. La missione dei Franz Ferdinand è nuovamente compiuta, quei ragazzi scapestrati, diventati ormai uomini, continuano a non voler cambiare il mondo ma vogliono solo farlo ballare a tempo di rock. 

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