Il direttore di Rai1 Coletta: "C'è un'espressione massima del Festival di Sanremo, che quest'anno è veramente un festival per tutti"

Tra qualche ora i riflettori saranno tutti puntati sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo, che sarà all’insegna della “speranza e della positività”, come ricordato da Amadeus in conferenza stampa: “Non è previsto un argomento pandemia serio sul palco“, ha chiarito preentando la 72esima edizione della kermesse. “Dobbiamo andare avanti, io sono favorevolissimo ai vaccini, penso che vaccini e Ffp2 ci possono portare fuori da questa pandemia”, dice il direttore artistico. “Io ho avuto il terzo vaccino, ognuno può fare quello che vuole. Io ho sempre detto come la penso, ma non per questo ci sarà un argomento espressamente dedicato a vaccini e pandemia. Vorremmo andare oltre -conclude Amadeus– e già se ne parla abbastanza”.

Per quanto riguarda i nomi degli artisti internazionali , Amadeus ha anticipato di non essere “in grado di dare ora nomi”, “ma qualora non ci fossero la colpa è della pandemia, non degli artisti né la nostra”, sottolineando che la questione riguardante gli ospiti internazionali “è stata la cosa più difficile di questi due anni, il festival per via del covid ha messo in difficoltà tutti noi e questa cosa da un certo punto di vista mi dispiace. Ci sono state trattative, ma anche il problema di muoversi e la paura di chi magari deve affrontare una tournèe“. E anche per l’ospite sportivo “stiamo ragionando, non è scontato che ci sarà ma a me piace lo sport. Ibra? Oltre che un grande campione è anche una brava persona, ho grande stima e affetto per lui”.  “Stiamo lavorando a più cose. Zalone in qualche maniera mercoledì sarà un ospite musicale, anche se non lo considero prettamente tale ma farà qualcosa che poi avrà sicuramente successo in radio”, ha aggiunto mentre una domanda sulla possibilità che arrivino Venditti e De Gregori Amadeus ha replicato: “Che io sappia no, non è previsto, ma magari, a Sanremo tutto può succedere”.

Quel che è certo, invecem è che sul palco non mancherà Cesare Cremonini: “Appartiene ai nomi che non sono mai stati a Sanremo prima, giovedì ci regalerà dei momenti molto belli e particolari”. Sul palco anche alcuni grandi protagonisti delle fiction Rai. Tra questi Luca Argentero, Claudio Gioè, Anna Valle, Lino Guanciale, le due giovani protagoniste del ‘L’amica geniale’, Margherita Mazzucco e Gaia Girace. E per Fiorello, il direttore artistico del Festival “fino alla settimana scorsa ero quasi convinto che  non sarebbe venuto. Lo dimostra che io avevo fatto preparare la sagoma di Fiorello. Gli ho detto: se non vieni, cammino con la tua sagoma”. “Quando è arrivato è stata una grandissima sorpresa, ci sentiamo tutti i giorni ma fino al giorno prima non sapevo. La prima cosa che mi ha detto è stata: ma secondo te, cornutazzo, potevo lasciare il mio amico da solo? Sono felice, lui è una persona veramente generosa e lo ringrazio sempre. Poi magari se ne andrà…allo stato attuale so che c’è alla prima serata poi quello che farà non lo so”, aggiunge Amadeus. “Conosco Fiorello da 35 anni, se mi avessero detto vent’anni fa che avrebbe fatto tre volte il Festival avrei detto non è possibile”, evidenzia Amadeus. “Nel secondo è stato eroico e leggermente sottovalutato perché per chi fa il suo mestiere di comico, farlo in una sala vuota è la cosa più difficile in assoluto. Ha fatto qualcosa di incredibile”, sottolinea il direttore artistico del Festival. 

Per il direttore di RaiUno,  Stefano Coletta, sarà il festival “di tutti”: C’è sempre grande emozione, come dico sempre ad Amadeus sono giunto a Rai1 a pochi giorni dallo scoppio della pandemia. Intrattenimento e pandemia sono un ossimoro, ma questo ci ha dato una grande tenacia. Abbiamo gestito lo scorso anno la fase più drammatica, non perché quest’anno non lo sia. Ma questa tenacia, quando si avvicina il risultato di questo lavoro, ci fa emozionare. C’è davvero il desiderio di consegnare alla platea televisiva uno show in cinque serate di evasione”, ha detto Coletta, nel corso della presentazione del 72esimo Festival di Sanremo. “Il lavoro della composizione e selezione musicale che Amadeus ha portato avanti in questi tre anni – ha aggiunto – raggiunge quest’anno una maturità definitiva. C’è un’espressione massima del Festival di Sanremo, che quest’anno è veramente un festival per tutti. Si incontrano i nostri bisogni primari, la voglia di incontrarsi, di innamorarsi, di riabbracciarsi, cercando disimpegno pur nella consapevolezza. A partire da queste 25 canzoni ci sarà questo mandato, il desiderio di unione. Mentre guardavo le prove vedevo lo stare insieme di vecchie glorie e di nuove leve, c’è la memoria e il futuro, e il lampante desiderio di stare insieme per fare qualcosa di bello”.

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