Dalla radio alla 'Corrida', memorabili pagine di storia

 Il 2 agosto del 1924 nasceva Corrado, uno dei più grandi conduttori che hanno fatto la storia della televisione. Nel centenario dalla nascita il ricordo è ancora vivo nonostante il signor Mantoni (suo cognome all’anagrafe) sia scomparso 25 anni fa (l’8 giugno 1999). Corrado, Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Raimondo Vianello, Pippo Baudo, Renzo Arbore fanno parte dei padri fondatori della televisione e della radiofonia, tv e radio che proprio quest’anno festeggiano rispettivamente i 70 anni e il centenario. Ed è proprio dalla radio che partì la carriera di Corrado. Ci lavorò per oltre quarant’anni, divenendo uno dei personaggi più popolari. Memorabili i suoi annunci della fine della Seconda Guerra Mondiale e della vittoria della Repubblica al referendum del 1946. I biografi narrano che fu lui a scoprire Alberto Sordi, a lanciare Nino Manfredi e a definire Claudio Villa come “il reuccio della canzone italiana”. Memorabili le edizioni di Canzonissima che l’hanno visto a fianco di Raffaella Carrà. Un binomio inossidabile che vide Corrado addirittura esibirsi in balletti immortalati dalle teche Rai. Però sul Tuca Tuca non è riuscito a superare la performance di Alberto Sordi che toccava l’ombelico di Raffaella. 

Indimenticabile anche come spalla di grandi attori

Corrado grande conduttore ma grazie alla sua simpatia conquistò il pubblico anche con indimenticabili scenette nel ruolo di spalla ad attori di grande livello tra i quali Robert Powell, Vittorio Gassman, Arnoldo Foà.  Ha condotto il Festival di Sanremo del 1974, dove fu affiancato da Gabriella Farinon, sei edizioni di ‘Un disco per l’estate’. Dal 1976 ideò, scrisse e condusse per tre edizioni ‘Domenica in’, suo il record di ascolto di 18 milioni di spettatori. Poi dopo un ‘Fantastico’ con Raffaella Carrà negli anni Ottanta passò in Fininvest. ‘Il pranzo è servito’ e ‘La Corrida’ sono due brand che si legano al suo nome.

L’incidente in auto, con Dora Moroni in coma

La notte del 13 luglio 1978, assieme alla sua compagna Marina Donato e alla soubrette Dora Moroni, Corrado stava ritornando a Roma da Civitavecchia e mentre stava percorrendo l’autostrada la sua auto uscì di strada in una curva vicino a Santa Marinella e si scontrò contro il guardrail. Corrado riportò una frattura al femore destro, guarita in 40 giorni, mentre gravissime risultarono le condizioni della Moroni che venne sbalzata fuori dall’abitacolo e fu ricoverata in ospedale rimanendo in coma per due mesi. Corrado l’anno prima della sua scomparsa venne celebrato come ospite d’onore con Mike Bongiorno e Raimondo Vianello, i tre maggiori pionieri della televisione italiana, con la serata dal titolo ‘I tre tenori’, condotta da Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana. 

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