Una Mara Venier in ottima forma è pronta ad alzare il sipario sulla sua sedicesima ‘Domenica In’, la settima consecutiva. “Se sono ancora qui lo devo a Luca Giurato. Il mio primo pensiero va a lui che mi volle vicina”. La commozione prende il sopravvento e anche la zia Mara non riesce a trattenere le lacrime per la scomparsa dell’amico conduttore. Lacrime che si trasformano in furia quando in conferenza stampa arriva la domanda sul caso Dargen D’Amico a Sanremo: “Non c’è stato nessun caso Dargen a Sanremo. Io non l’ho mai censurato. È ora di finirla con questa storia. È una polemica che mi ha fatto molto male e non accetto più che si dica che io l’ho censurato. A Sanremo lui ha parlato per 17 minuti, gli altri hanno avuto 5 minuti. Quello che ho detto a lui è che in 30 secondi non si può parlare di un argomento come le migrazioni”.
Domenica si ricomincia con Renzo Arbore, Riccardo Cocciante, Teo Mammucari, Sal Da Vinci e poi ci sarà Valeria Bartolucci, la moglie di Louis, l’uomo in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli. Per la prima volta sarà in uno studio televisivo. “Vorrei aprire Domenica In con don Antonio Mazzi in collegamento per ricordare Luca Giurato”. Tante le novità, a partire dallo studio rinnovato, ampio salotto per l’approfondimento del tema della settimana, ospiti e un gioco telefonico denominato ‘Mara 500+’. Durante la stagione vorrei fare delle interviste da donna: vorrei tirare fuori storie di donne. Non voglio soltanto intervistare le star del mondo dello spettacolo. Voglio intervistare anche delle donne normali. La mia idea di una ‘Domenica In’ al femminile? C’è ancora, ma non ho mai pensato a Barbara D’Urso con me, lei fa il mio stesso lavoro. Vicino vorrei un’attrice comica e una soubrette. Mi sarebbero piaciuti dei nomi che erano difficili da mettere insieme, vorrei coinvolgere Barbara Foria in qualche puntata: ne stiamo parlando, dobbiamo trovare un’idea carina e non banale. Tra tanti ospiti negli anni Mara ammette di essere rimasta colpita da Jovanotti. “Doveva essere un’intervista di venti minuti, è durata un’ora e mezza. Quella è stata un’intervista molto particolare”. Ma non c’è solo ‘Domenica In’ per zia Mara, anche se “Domenica In mi ha dato moltissimo fin dalla prima puntata. Mi ha dato l’amore del pubblico, che non mi ha mai abbandonato e mi ha voluto bene come una vicina di casa e non come una della televisione. Mi ha dato tantissimo: non mi sono mai sentita sola. Che cosa mi ha tolto? Lo stare con le persone che amo e forse mi ha fatto perdere un amore all’epoca. Siamo pari e patta”. Ora c’è il nuovo format che le ha offerto il direttore del daytime, Angelo Mellone. “È vero che sto cercando uscire fuori da ‘Domenica In’. Il format che mi ha fatto vedere il direttore è un programma piccolo, che mi permette di parlare d’amore. ‘Le stagioni dell’amore’ è giusto per me. In questo momento della mia vita sono molto aperta a nuove esperienze, che non devono essere per forza esperienze di grande visibilità”.
Ma c’è il ritorno alla passione per il primo amore: il cinema. “Tornare sul set è stato un regalo bellissimo che mi ha fatto Ferzan Özpetek. Non avevo il coraggio di tornare a fare l’attrice con attori poi bravissimi come Jasmina Trinca, Luisa Ranieri e Stefano Accorsi. Cerco sempre di scappare, poi alla fine ci sono sempre. Mi ha scritto un ruolo bellissimo, in cui mi sono riconosciuta. È stata un’esperienza bellissima e mi è tornata la voglia di fare l’attrice”.