Il conduttore ospite a 'Un giorno da pecora': "siamo in ritardo, ci hanno spostato come un pacco postale"

Domenica sera riparte Report, uno dei programmi più seguiti su Rai3. Quest’anno non ci sarà la messa in onda del lunedì perché lo spazio della prima serata è stato occupato da Massimo Giletti con ‘Lo Stato delle Cose’, programma che costa più del doppio a puntata rispetto a Report. Del resto anche una puntata della tanto discussa ‘L’Altra Italia’ costa molto di più del programma di Sigfrido Ranucci, il quale tra contestazioni e querele si trova sempre coinvolto in un vortice di polemiche.

A Ranucci è stata offerta la direzione del Tg3

Di recente – a quanto risulta a LaPresse –  gli è stata offerta la direzione del Tg3 ma il diretto interessato ha declinato la proposta per restare fedele al giornalismo d’inchiesta di Report. “Quest’anno siamo partiti particolarmente in ritardo, ci hanno spostato come un pacco postale. Ma lo voglio vedere come un attestato di stima, nel senso ‘dove ci metti ci metti andiamo bene’…”, ha dichiarato Ranucci ospite di ‘Un Giorno da Pecora’ su RaiRadio1. Intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari ha ammesso di non essere stato mai censurato: “Tele Meloni? Se si intende in senso di censura, dico che non esiste, io sono sempre stato libero. Alla premier Giorgia Meloni regalerei tre rose inglesi, quelle più profumate. Che voto le darei? A Meloni do un otto, al governo invece un 5, i ministri si sono rivelati insufficienti”. Lo dice sempre dai  microfoni di ‘Un Giorno da Pecora’.

Il saluto a Sangiuliano e le inchieste sul calcio

Ranucci ha anche annunciato che cosa vedremo nella prima puntata di Report domenica sera: “Mostreremo una vicenda che sembrerebbe essere una nuova Cutro e di cui non si è parlato e di una sorta di altro caso Boccia-Sangiuliano, con protagonisti diversi…  ma Sangiuliano non c’entra, anzi a Gennaro mando un saluto, è stato uno dei pochi a dimostrare dignità, è una persona che può ancora dare molto e secondo me non doveva dimettersi”.  Sulla nuova inchiesta di ‘Report’ che dovrebbe riguardare nuovamente il dicastero della Cultura, e che andrà in onda domenica sera, i conduttori hanno chiesto a Ranucci se il neo ministro Alessandro Giuli potrà stare tranquillo. “Gli consiglierei di seguire Inter-Juventus, visto che è un appassionato di calcio..”, ha risposto Ranucci. “A Report faremo una puntata sui proprietari delle squadre di calcio italiane. Sicuramente la faremo sull’Inter, anzi questa inchiesta è in fase di chiusura. Ricostruiremo anche la vicenda giudiziaria che ha riguardato la Liguria, noi andremo in onda il 27 ottobre ed il 30 il tribunale di Genova deciderà sulle richieste di patteggiamento. E poi ricostruiremo il sottobosco che si è mosso in questa vicenda, sconosciuto ai più. Ad esempio c’è un piccolo paesino siciliano che ha condizionato il santo di Genova, S. Bortolomeo: hanno tolto quello genovese per metter l’altro. Cosa mi aspetto?  Ho già la valigetta pronta per la commissione di Vigilanza Rai”.

 

 

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