L'ex conduttore tv ospite di Giovanni Floris a diMartedì su La7: "Vorrei essere il piccione sul suo monumento"
“Vespa è un monumento verificato da tutti i partiti che hanno costruito questo monumento solo che io sarei tanto volentieri il piccione su questo monumento”. Michele Santoro ospite a diMartedì su La7 in un’intervista curata da Giovanni Floris punzecchia il collega Bruno Vespa. “Se c’è Rutelli che ha bisogno di parlare Vespa lo fa parlare, se c’è Salvini che ha bisogno di parlare c’è Vespa che lo fa parlare, se c’è D’Alema che deve fare il risotto Vespa gli fa il risotto. Se c’è Berlusconi che vuole la scrivania lui gli porta la scrivania. Quello di Vespa è un modo di raccontare la politica lontano dal mio”. Tuttavia, oltre alle frecciatine, Santoro ha espresso solidarietà a Bruno Vespa per il fatto di essere stato ignorato con la sigla di ‘Porta a Porta’ dall’evento organizzato dalla Rai che celebrava i 100 anni della radio e i 70 anni della tv. Poi Santoro ha ironizzato sul fatto che lui è stato completamente dimenticato dall’evento. “Meglio così” ha commentato senza rancore.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata