Nella puntata di domenica, oltre al caso che riguarda Alessandro Giuli, ci sarà anche un'inchiesta sulla Liguria il giorno delle elezioni regionali

AgCom, chiamata in causa dal presidente dei senatori di Forza Italia e membro della Vigilanza Rai, Maurizio Gasparri, in merito alla puntata di Report di domani in cui oltre al caso che riguarda il ministro della Cultura Alessandro Giuli ci sarà anche un’inchiesta sulla Liguria il giorno delle elezioni regionali, ha fatto sapere tramite alcune fonti di non avere “alcun potere preventivo sulle trasmissioni, solo ex ante come accadde per una puntata di ‘Far West’ in par condicio con un servizio su Renzi, o il Cavallo e la Torre. Il potere preventivo ce l’ha solo la prefettura”.

Provvedimento solo in caso di violazione della par condicio

Se dovesse violare la par condicio, il programma sarà a quel punto sottoposto a provvedimento da parte di AgCom, che al massimo avrebbe potuto optare per un richiamo generico all’azienda ricordando il regolamento della par condicio, che finora non c’è stato in quanto mancano i contenuti dell’inchiesta che andrà in onda domani. Il direttore Sigfrido Ranucci si è detto certo “che il silenzio elettorale riguarda i politici e i partiti, non i giornalisti. Oltretutto essendo un’elezione territoriale non contempla neanche il numero per l’osservazione della par condicio a livello nazionale. Sono tranquillo”

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