La cantante: "L'umanità si è evoluta grazie ai disobbedienti"
Ospite nel salotto di Francesca Fialdini a “Da Noi… A Ruota Libera”, Fiorella Mannoia si è raccontata tra aneddoti di vita personale e riflessioni sulla musica contemporanea.
La cantante ha parlato con entusiasmo delle sue esperienze dal vivo: “Non ho mai contato i miei tour, ma ho fatto migliaia di concerti. Suonare con l’orchestra sinfonica è un’esperienza meravigliosa. Con l’orchestra si respira all’unisono, è davvero emozionante! Dal 30 marzo saremo in teatro con l’orchestra per un tour che conterà più di cento date. Non riesco a immaginare il mio lavoro senza le persone: cantare in studio di registrazione mi annoia, io chiudo gli occhi e immagino di avere il pubblico davanti.”
Guardando una foto di sé da bambina, Mannoia ha confidato: “Sono ancora una ragazzina impertinente. Da piccola con mia madre avevo sempre l’ultima parola, ma disobbedire fa parte della natura umana. L’umanità si è evoluta grazie ai disobbedienti, che hanno portato avanti certe battaglie. Alla bambina che sono stata direi di stare attenta alle manipolazioni, perché spesso noi donne ne siamo vittime. Le consiglierei di essere coerente: tu sei quello che fai e fai quello che sei. In parte penso di esserci riuscita, anche se a volte si scivola, ma basta rimettersi sul binario giusto.”
Parlando d’amore, ispirazione e ironia, la cantante ha aggiunto: “C’è sempre tempo per innamorarsi, ma lasciate perdere gli amori perduti! Quello che conta è amare, non aver amato. Il presente è ciò che conta, altrimenti si perde tempo e non si cresce. Con il tempo si capisce cosa vuol dire vivere e sbagliare valutazioni.”
Mannoia ha poi condiviso un prezioso consiglio per chi vuole scrivere canzoni: “Leggete! Senza lettura non si trova l’ispirazione. ‘Titanic’ di De Gregori non sarebbe esistito se lui non avesse letto Kafka. Le regole possono essere infrante, ma la coerenza va mantenuta sempre.”
Con affetto ha ricordato il padre: “Era un uomo molto ironico e l’ironia ti salva la vita, come ho scritto in una mia canzone. È l’eredità più grande che mi abbia lasciato. C’è gente che non sa ridere, soprattutto di se stessa: io rido molto di me e credo che sia un dono. Mi hanno spesso paragonata a Ornella Vanoni, e per me è il complimento più bello: è una donna ironica e meravigliosa.”
Sulla musica contemporanea, Mannoia si è espressa così: “Non ho nulla contro l’autotune, così come arrangiamenti e riverberi modificano le voci. Se usato come una sonorità, non c’è niente di male; il problema nasce quando lo si usa per barare. Se non sai cantare, stai barando e non va bene. Oggi sarebbe stato il compleanno di Battiato: consiglio sempre agli artisti di ascoltare e cantare questi grandi autori. Fate ascoltare ai vostri bambini le canzoni di Battiato, Battisti e Pino Daniele: gli rimarranno dentro.”
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