Malmoe (Svezia), 14 ago. (LaPresse) – Tornato nella sua Malmoe per un’amichevole di prestigio Zlatan Ibrahimovic, solitamente restio a concedersi ai microfoni dei media, ha parlato a tutto tondo della stagione alle porte andando anche a toccare argomenti non proprio pertinenti al mondo rossonero.
Le prime parole sono state per l’amico Antonio Cassano: “Per me è un grande giocatore – ha detto – mi aiuta molto in campo e fuori dal campo mi fa ridere molto. Spero rimanga con noi perché mi stimola, mi aiuta, ma se uno non è contento non ci si può far nulla”.
Ibra ha detto la sua anche sul mercato dei cugini nerazzurri e, in particolare, sulla possibile partenza di Samuel Eto’o: “Se l’Inter perde Eto’o è normale che perda qualità – ha detto – Non ci sono giocatori come Eto’o; lui ha fatto vedere di essere uno dei migliori al mondo”. E se anche a lui dovesse arrivare una mega offerta dalla Russia? Ibra risponde in maniera schietta: “Sono contento di stare qui al Milan e quindi dico che non accetterei – ha detto – Un conto, però, è parlare, poi bisogna vedere. Non è facile. A me non è arrivato niente e spero non mi arrivi niente”.
La sua attenzione si è poi spostata sul gruppo: “C’è l’atmosfera giusta – ha spiegato – Ogni giorno che passa mi diverto sempre più e diventiamo sempre più forti”. Ibra ha però ammesso anche che: “Per essere competitivi ai massimi livelli in Europa forse avremmo bisogno di uno o due giocatori in più”.
Infine una battuta sul suo approdo in rossonero: “Quando sono arrivato al Milan ho dovuto inserirmi, perchè non ho cominciato con il resto del gruppo. Tutti avevano la pressione di vincere lo scudetto, la Champions. C’era grande pressione e una grande responsabilità – ha spiegato – il Milan però mi ha ridato il sorriso. Sono felice e mi sento molto bene”.
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