Milano (Italia), 7 set. (LaPresse) – “Il mondo della F1 ci ha accolto con entusiasmo, ci siamo trovati a nostro agio e abbiamo avuto una continua collaborazione con la Fia, la Fota e i team. Abbiamo fatto un grande sforzo che ci è stato riconosciuto”. Così il presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, a margine della mostra ‘Si va che è un incanto’ nella sede di Milano. “La F1 è l’orgoglio di tante aziende italiane come Ferrari, Brembo, Magneti Marelli, Pirelli. La storia della F1 – prosegue Tronchetti Provera – certificano che in Italia ci sono delle eccellenze e che siamo bravi”.
La mostra offre al pubblico le immagini più belle e i documenti più significativi per raccontare oltre cento anni di corse vissute sotto il segno della P lunga. “Si va che è un incanto…Pirelli, storie di gare, piloti, sfide e successi ” -questo il titolo della mostra organizzata e ospitata nelle sale della Fondazione Pirelli a Milano dal 12 settembre al 14 ottobre- ripercorre le tappe fondamentali dell’impegno negli sport motoristici della Bicocca, iniziato ufficialmente nel 1904, e con esse i momenti salienti della storia delle gare automobilistiche e dell’evoluzione tecnologica che le ha accompagnate.
“Stiamo facendo proposte per garantire sicurezza e spettacolo”, ha aggiunto poi Tronchetti. “Niente gomme dure nel 2012? Noi facciamo proposte – replica – siamo a disposizione dei team per fare il meglio. E’ difficile fare pneumatici che durano tanto ma non troppo, una fatica ma anche un’emozione continua”.
A Tronchetti viene chiesto un ricordo legato al circuito di Monza. “E’ una curva di Lesmo fatta con mio padre alla guida”, ha spiegato. “Alla fine anche se mi piaceva molto andare in macchina, ho avuto paura e credo che anche lui si sia accorto di aver esagerato”.
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