Napoli, 27 set. (LaPresse) – “Non siamo colpevoli e non cerchiamo colpevoli perchè non credo ce ne siano”, così l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ai microfoni di Sky Tg 24 a margine dell’udienza odierna del processo Calciopoli in corso di svolgimento a Napoli. “Se le intercettazioni sono state usate in modo chirurgico? Ormai è piuttosto evidente”, ha aggiunto.

Per ciò che riguarda la vicenda delle schede telefoniche svizzere con cui il dirigente avrebbe dialogato con i due designatori arbitrali dell’epoca Bergamo e Pairetto l’ex dirigente si è difeso in aula argomentando che quelle schede servivano “a causa dello spionaggio industriale” e che le accuse del Pm Giuseppe Narducci sono “basate sulle sensazioni”.

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