New York (New York, Usa), 26 nov. (LaPresse/AP) – Dopo 149 giorni, giocatori e proprietari Nba hanno raggiunto un accordo di massima per la fine del lockout. L’intesa per salvare la stagione del basket statunitense è il risultato dell’incontro di 15 ore che si è tenuto ieri, dopo un colloquio segreto avvenuto nel corso della settimana. Secondo l’accordo raggiunto, la stagione, che si giocherà su 66 partite, inizierebbe il giorno di Natale. L’intesa deve però ancora essere ratificata sia dai giocatori che dai proprietari delle squadre.

“Abbiamo raggiunto un’intesa provvisoria che rimane soggetta a una serie di autorizzazioni e di complesse macchinazioni, ma siamo molto ottimisti sul fatto che siano tutte approvate e che la stagione Nba possa iniziare il 25 dicembre”, spiega il commissario David Stern. “Abbiamo pensato che fosse nell’interesse di entrambe le parti provare a raggiungere una soluzione e salvare il gioco”, commenta invece Billy Hunter, direttore esecutivo del sindacato.

Per l’approvazione definitiva, è necessaria una maggioranza da entrambe le parti. L’Nba deve raccogliere 15 voti favorevoli su 29 proprietari (la 30esima squadra, i New Orleans Hornets, sono di proprietà della stessa Nba), mentre il sindacato una maggioranza semplice tra i suoi oltre 430 membri. Il processo di voto è però reso più complicato dal fatto che i giocatori hanno dissolto l’unione sindacale il 14 novembre e quindi ora, prima di votare l’accordo, devono ritirare la causa presentata in tribunale in Minnesota e ricostituire il sindacato stesso.

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