Dublino (Irlanda), 24 feb. (LaPresse) – E’ una vigilia particolare per Sergio Parisse che domani guiderà per la trentottesima volta gli Azzurri in un test-match dopo aver indossato i gradi di capitano dell’Italia per la prima volta, nel 2008 proprio a Dublino: “E’ un grande onore ed un importante traguardo personale – ha detto stamane Parisse incontrando la stampa all’Aviva Stadium – ma ad essere sincero sono concentrato soprattutto sulla partita di domani.

Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate del torneo e trovare regolarità nella nostra performance. Sarà una gara molto dura, vogliamo fare una grande partita”. Il 2 ottobre scorso, nell’ultimo scontro diretto tra le due formazioni, l’Irlanda superò gli Azzurri per 36-6 a Dunedin eliminandoli così dal Mondiale neozelandese: “Sicuramente c’è ancora un poco di amarezza per quella partita, ma non ci pensiamo. Abbiamo l’opportunità di mettere l’Irlanda di fronte ad un nuovo test impegnativo, io ho tanta fiducia nel lavoro che abbiamo svolto in settimana”, ha dichiarato il 28enne terza linea dello Stade Francais.

“Abbiamo metabolizzato anche la sconfitta contro l’Inghilterra – ha concluso Parisse – ed ora il focus è tutto su domani. La sconfitta dell’Olimpico appartiene al passato, domani sarà un’altra storia, un’altra partita. Vogliamo giocare un rugby simile a quello mostrato a Parigi contro i francesi, tenere il possesso del pallone. Crediamo nelle nostre possibilità e domani vogliamo fare risultato”.

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