Orlando (Florida, Usa), 24 feb. (LaPresse) – Al via il weekend dell’Nba All Star Game, una full immersion nel meglio della pallacanestro mondiale: l’evento, giunto alla sua 61ma edizione, si svolge quest’anno presso la Amway Arena di Orlando (Florida). I migliori giocatori delle squadre dell’est degli Stati Uniti affronteranno i migliori giocatori dei team Nba dell’ovest nella partita delle stelle di domenica. E poi tante sfide spettacolari, dalla classica gara di schiacciate alle prove di abilita’, dalla gara dei tiri da tre punti alla partita delle celebrity ed a quella delle stelle nascenti. La giornata di venerdi e’ iniziata con gli allenamenti della Development League e delle rising stars, suddivise in 2 squadre: il team allenato da Charles Barkley e quello allenato da Shaquille O’Neal.
L’hotel Hilton di Orlando ha ospitato la tradizionale conferenza stampa di venerdi pomeriggio: prima gli atleti All Star dell’est, poi quelli dell’ovest. Grande assente Kobe Bryant che, secondo una nostra fonte molto vicina all’atleta, “si sentiva davvero poco bene”. Tante le domande sul fenomeno Jeremy Lin: il pubblico e i media lo adorano, i suoi colleghi lo rispettano e lo ammirano. “Sono onorato che Lin sia paragonato a me, e’ fortissimo, un grande atleta” ha detto a LaPresse Steve Nash. “La sua e’ una bellissima storia, Sono molto contento per lui, gli auguro di fare una grande carriera”, ha detto sempre a LaPresse il playmaker dei Antonio Spurs Tony Parker. Subito dopo la conferenza, gli atleti si sono precipitati nei quartieri piu’ poveri di Orlando per gli eventi benefici della Nba Cares, che mostrano che i campioni di basket sono anche uomini con un grande cuore ed amano aiutare i meno fortunati .
Oltre 1500 membri della famiglia Nba hanno raggiunto gli All Star per le attivita’ dell’NBA Cares Day of Service: dalla creazione di un centro tecnologico, all’ammodernamento di abitazioni della Coalition for the Homeless of Central Florida e ad altre attività per aiutare otto quartieri del centro Florida. Dwyane Wade Carmelo Anthony, Blake Griffin, Paul Pierce, LaMarcus Aldridge,áChris Paul ed altri colleghi hanno aiutato ad imbiancare le pareti di diverse abitazioni. LeBron James, Andrew Bynum, Tony Parker, Kevin Durant ed altre stelle della pallacanestro si sono dedicate a rimettere in sesto i giardini e le pareti di una scuola. “Arrivare in NBA era il mio sogno. Riuscire a realizzarlo ed essere qui ad auitare i poveri ha un significato immenso per me. E’ un onore poter dare una mano ai meno fortuniati ed essere considerato un modello dai piu’ giovani”, ha detto a LaPresse Kevin Durant degli Oklahoma Thunder. Altri atleti hanno partecipato al progetto PLAY: KaBOOM!, aiutando a costruire un parco giochi per bambini.
Intanto, un Kobe Bryant non in forma ha raggunto LeBron James, Andrea Bargnani, Serge Ibaka ed Omri Casspi per lo Sprite Slam Dunk show-down, evento in cui i quattro vincitori del concorso di schiacciate svoltosi utilizzando video online hanno partecipato a gare di schiacciate ed interagito con i loro idoli. A seguire, la partita delle celebrity: campioni di football americano, ex stelle della pallacanestro ed artisti, tra cui il cantante NeYo, il rapper J.Cole, l’attore e cantante Common, Javier Colon di ‘The Voice’, Vinny Guadagnino di ‘Jersey Shore’. Gli allenatori della squadra delle celebrity dell’est e dell’ovest erano rispettivamente Dwight Howard e Kevin Durant. La serata si e’ conclusa con la partita delle rising stars, i giocatori ai primi anni di carriera professionistica, che ha visto la squadra di Barkley aggiudicarsi la vittoria per 146-133, grazie soprattutto agli otto tiri da tre ed ai 34 punti di Kyrie Irving. Tutti pronti per le nuove sfide di domani, tra cui la spettacolare gara delle schiacciate.
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