Nba: Cadono Thunder e Spurs, ok Belinelli e Gallinari

Oklahoma City (Oklahoma, Usa), 12 apr. (LaPresse/AP) – Sconfitte di lusso e record nella notte Nba, con Marco Belinelli sugli scudi per la vittoria degli Hornets e una buona prestazione di Danilo Gallinari, da poco rientrato dopo l’infortunio al pollice.

Balinelli ha aiutato con 21 punti New Orleans a battere in casa i Sacramento Kings per 105-96. Il romagnolo ha tirato con ottime percentuali, con 5 su 9 da due punti, 3 su 6 dall’arco dei tre punti e un ottimo 8 su 9 dai tiri liberi, il tutto in 29 minuti in campo. Prestazione decisamente buona anche per Jason Smith, che ha contribuito alla vittoria degli Hornets con 22 punti, frutto di dieci tiri segnati su 12 tentativi dal campo. Gli Hornets hanno vinto soprattutto grazie al 55,9% di realizzazione dal campo e a un parziale di 18-3 nel terzo quarto. I 25 punti di Marcus Thornton non hanno impedito a Sacramento di evitare la sesta sconfitta consecutiva.

A Denver i padroni di casa dei Nuggets hanno battuto 113-107 i Minnesota Timberwolves, grazie anche ai tre tiri liberi decisivi segnati da Ty Lawson negli ultimi 17,6 secondi della partita. Arron Afflalo ha aggiunto i suoi 21 punti, mentre Danilo Gallinari ha segnato 18 punti e preso 4 rimbalzi. Grazie a questa vittoria i Nuggets mantengono il settimo posto nella Western Conference, in una lotta serrata che vede ben sette squadre lottare per gli ultimi cinque posti disponibili per i playoff dell’ovest. La stella dei Wolves Kevin Love ha dovuto lasciare anzitempo la partita, a causa di una gomitata fortuita alla testa subita nel primo quarto. Love è stato tenuto in osservazione in ospedale nella notte, per motivi precauzionali.

A Oklahoma City un sottomano di Chris Paul a 8,8 secondi dalla fine ha dato la vittoria per 100-98 ai Los Angeles Clippers sui padroni di casa dei Thunder, che rimangono in testa alla Western Conference, mantenendo la franchigia di LA ancora in corsa per un posto ai playoff. Il playmaker dei Clips ha segnato 31 punti e per il canestro decisivo ha battuto il suo marcatore Thabo Sefolosha, specialista della difesa. Kevin Durant ha sbagliato il tiro da tre punti della vittoria, colpendo il secondo ferro e chiudendo la partita a quota 22 punti. L’esplosivo Blake Griffin ha contribuito alla vittoria di LA con 16 punti.

A San Antonio l’altra squadra di Los Angeles, i Lakers, ha battuto con facilità sorprendente 98-84 gli Spurs padroni di casa, grazie a una prestazione record del centro Andrew Bynum. Per lui 16 punti e ben 30 rimbalzi, il massimo di palloni recuperati sotto le plance in una singola partita quest’anno. Metta World Peace, il cui precedente nome era Ron Artest, ha segnato 26 punti per i Lakers, non facendo pesare la terza assenza della star Kobe Bryant e infliggendo agli Spurs, secondi nella Western Conference, una delle sconfitte più imbarazzanti dell’anno. Danny Green con 22 punti è stato il top scorer degli Spurs. Bynum con i suoi 30 rimbalzi ha battuto il precedente record stagionale di 25, stabilito due volte da Dwight Howard degli Orlando Magic e una volta da Ersan Ilyasova, dei Milwaukee Bucks.

Brutta sconfitta per i Toronto Raptors in casa contro i Philadelphia 76ers, che hanno battuto la franchigia canadese ancora senza Andrea Bargnani per 93-75. I 17 punti di Thaddeus Young e i 12 punti di Nikola Vucevic sono stati determinanti per la vittoria dei Sixers, che con questo risultato rafforzano il settimo posto della Eastern Conference, che significa playoff.

Vittoria al supplementare 104-98 per gli Indiana Pacers a Cleveland, contro i Cavaliers. Determinanti sono stati i 23 punti messi a segno da Danny Granger, 5 dei quali segnati nel supplementare. Decisiva per Indiana è stata la tripla di George Hill, grazie alla quale i Pacers mantengono il terzo posto nella Eastern Conference. Importante è stato anche il contributo di David West, che ha segnato 19 punti aiutando Indiana a vincere la sesta partita nelle ultime sette. Antawn Jamison è stato il migliore realizzatore dei Cavs, che nelle cinque partite finite al supplementare quest’anno hanno sempre perso.

A Milwaukee i New York Knicks hanno battuto i Bucks per 111-107, in uno scontro cruciale per l’ottavo posto nella Eastern Conference, l’ultimo a disposizione per i playoff. Migliore realizzatore di NY è stato Carmelo Anthony, con 32 punti e dieci rimbalzi. Il tiro più importante è stato però segnato dal suo compagno J.R. Smith, che a 1 minuti e 4 secondi dal termine ha segnato il canestro da tre punti che ha messo al sicuro la vittoria dei Knicks. Per Smith, partito dalla panchina, 14 punti.

A Portland i Trail Blazers hanno superato 118-110 i Golden State Warriors, grazie alla migliore prestazione stagionale per punti segnati di Jamal Crawford, che ne ha messi a segno 34. Wesley Matthews ha infilato due canestri decisivi nell’ultimo minuto di gioco per i Blazers, che hanno dovuto ricostruire il loro vantaggio nell’ultimo quarto dopo avere dilapidato un vantaggio di 15 punti che avevano nel terzo periodo. David Lee dei Warriors ha segnato 21 punti e preso 14 rimbalzi. A un minuto dalla fine Golden State era ancora a contatto, a quattro punti di distacco, ma il tiro dalla media distanza e la tripla messi a segno da Matthews hanno chiuso la partita.

Nelle altre partite i Memphis Grizzlies hanno vinto in casa per 104-93 contro i Phoenix Suns, con 32 punti di Rudy Gay, mentre gli Houston Rockets hanno perso in casa per 103-91 contro gli Utah Jazz.