Phoenix (Arizona, Usa), 19 apr. (LaPresse/AP) – Nottata ricca di partite in Nba, che ha visto vincere tutte le squadre in lotta per i primi posti nelle due Conference. Sconfitte invece per le formazioni degli italiani.
A Denver nottataccia di Danilo Gallinari, che ha tirato zero su 7 dal campo e che con i suoi 4 punti non ha potuto impedire la sconfitta dei Nuggets per 104-98 contro i Los Angeles Clippers. Kenyon Martin è stato grande protagonista nel finale, con una correzione a canestro di un tiro sbagliato da Chris Paul a 27 secondi dalla fine e una stoppata a 20 secondi dalla sirena. Paul è stato il migliore marcatore di LA con 21 punti, mentre il migliore di Denver è stato Ty Lawson con 24.
Sconfitta anche per Marco Belinelli, il secondo italiano in campo nella notte Nba, che con i suoi 16 punti non è riuscito a salvare i suoi New Orleans Hornets, battuti a Memphis dai Grizzlies per 103-91. Per il romagnolo una buona prestazione, con 16 punti in 35 minuti, frutto di un 7 su 16 dal campo all’interno del quale si conta un buon 2 su 5 dall’arco dei tre punti. Con questa vittoria i padroni di casa si sono assicurati un posto nei playoff della Western Conference. Migliori realizzatori di Memphis sono stati Rudy Gay con 26 punti e Mike Conley con 20. Il migliore realizzatore di New Orleans è invece stato il rookie Jerome Dyson, che con 24 punti ha registrato la sua migliore prestazione in carriera.
A Phoenix gli Oklahoma City Thunder hanno battuto 109-97 i padroni di casa dei Suns, grazie ai 40 punti con 5 su 8 dall’arco dei tre punti di James Harden, alla migliore prestazione della carriera. Kevin Durant ha invece segnato 29 punti. Questa sconfitta infligge un duro colpo alle speranze di playoff di Phoenix vista la contemporanea vittoria di Utah, che occupa l’ottavo posto a ovest. Per Phoenix Jared Dudley ha messo a segno 21 punti.
I Chicago Bulls hanno vinto facilmente per 100-68 a Charlotte contro i Bobcats, grazie ai 22 punti in 24 minuti di Richard Hamilton e nonostante le assenze di Luol Deng e Derrick Rose, mantenendo il vantaggio su Miami in testa alla Eastern conference. Nonostante i 16 punti di Kemba Walker, i Bobcats hanno così stabilito il record di sconfitte consecutive della franchigia, arrivando a 18. Se perderanno anche le prossime cinque partite, le ultime della stagione, i Bobcats saranno la squadra che avrà chiuso la stagione Nba con la peggiore percentuale di vittorie di sempre.
I Toronto Raptors ancora senza Andrea Bargnani sono stati sconfitti a Miami dagli Heat per 96-72, grazie ai 28 punti di Lebron James, messi a segno nei primi tre quarti della partita. Il numero 6 di Miami nell’ultimo periodo si è riposato, passando gli ultimi 12 minuti in panchina. Gli altri due componenti dei ‘big three’, Dwayne Wade e Chris Bosh non hanno giocato, prendendosi una partita di riposo. James Johnson con 18 punti è stato il migliore realizzatore di Raptors, che stanotte hanno registrato un record negativo: non era infatti mai successo che nella seconda metà di partita segnassero solo 23 punti.
Nelle altre partite i Boston Celtics hanno battuto in casa gli Orlando Magic per 102-98, i Dallas Mavericks campioni uscenti hanno vinto in casa 117-110 contro gli Houston Rockets, i San Antonio Spurs hanno battuto facilmente in California i Sacramento Kings per 127-102, gli Utah Jazz hanno vinto 112-91 a Portland contro i Trail Blazers, gli Atlanta Hawks hanno battuto in casa i Detroit Pistons per 116-84, i New York Knicks hanno vinto a Newark contro i New Jersey Nets per 104-95, i Cleveland Cavaliers hanno perso in casa 103-87 contro i Philadelphia 76ers e i Washington Wizards hanno battuto in casa i Milwaukee Bucks per 121-112.
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