Bardonecchia (Torino), 15 lug. (LaPresse) – “Ho visto tanti bambini, tante bandiere della Samp. Davvero una bella accoglienza”. Così il neo tecnico della Sampdoria, Ciro Ferrara, nel primo giorno di ritiro a Bardonecchia. La cittadina piemontese ha dato il proprio benvenuto in pompa magna ai blucerchiati, staff, giocatori e tifosi. Ferrara si guarda attorno e nota gente felice.

“Mi fa piacere – puntualizza subito l’ex ct dell’Under 21 nella prima conferenza stampa dal Campo Sportivo della Valsusa -, ma non posso assolutamente prendermi i meriti di questa nuova ventata d’entusiasmo, perché è evidente che questo è figlio del lavoro fatto da chi ha ottenuto la promozione. Per quello che mi e ci riguarda cercheremo di dare a questa tifoseria, che ho sempre stimato anche quando affrontavo la Sampdoria da avversario, tante soddisfazioni”.

Sampdoria che sarà una neopromossa atipica visto il blasone, ma Ferrara frena gli entusiasmi: “Sarà uno stimolo, ci fa piacere che gli avversari rispettino la Sampdoria e la storia di questa società. La Serie A è la casa della Sampdoria: dovremo essere bravi, noi così come il pubblico, a capire che arriviamo in A al termine di un percorso che è stato difficile e sofferto. Cercheremo a mantenere la categoria con tutte le nostre forze, senza porci limiti e cercando di proporre un calcio che possa divertire i nostri tifosi, sfruttando le qualità che abbiamo i nostri giocatori”.

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