Milano (Italia), 19 ago. (LaPresse) – La Juve si aggiudica il Trofeo Berlusconi e lancia un avvertimento a tutte le avversarie in vista dell’inizio del campionato. Non ci sono polemiche che tengano, non ci sono frecciate e contraccolpi per i processi e il tecnico Antonio Conte relegato in tribuna, la squadra campione d’Italia marcia spedita come un orologio svizzero verso la sfida di sabato prossimo contro il Parma.

Il 3-2 con cui i bianconeri superano un Milan, solo la brutta copia della squadra ricca di campioni di qualche anno fa, è in realtà meno pesante di quanto avrebbe potuto essere. La differenza tra le due squadre in campo, soprattutto a cavallo tra primo e secondo tempo, è apparsa evidente. Vero è che i rossoneri erano privi di diversi giocatori importanti a partire da Ambrosini, Cassano ed El Shaarawy, ma anche in casa bianconera Conte ha lasciato a riposo due pezzi da novanta come Pirlo e Buffon.

Con Cassano tenuto fuori all’ultimo per via della trattativa che nelle prossime ore potrebbe vederlo traslocare all’Inter in cambio di Pazzini, il Milan parte subito bene e dopo 9′ passa. Azione che inizia dalla trequarti bianconera con Robinho che serve Flamini. Il francese entra in area palla al piede, chiede e ottiene l’uno-due con Emanuelson, poi tira di destro da posizione defilata. Storari non trattiene, sulla ribattuta si avventa Robinho che appoggia in rete.

Colpita a freddo la Juve reagisce immediatamente. All’11’ è infatti già 1-1. Traversone dalla sinistra di De Ceglie, Flamini si lascia anticipare da Marchisio che in scivolata piazza la zampata vincente alle spalle di Abbiati. La Juve cresce sospinta da Vucinic e Giovinco che si cercano in continuazione e con un Vidal sempre più leader. I pericoli per Abbiati arrivano così soprattutto da Vucinic che con una gran botta dai 20 metri colpisce la traversa. Al 42′ Juve in gol: lancio in profondità di Marrone per Vidal sul filo del fuorigioco. Il cileno entra in area, mette a sedere Yepes e con freddezza batte Abbiati sul primo palo.

Nella ripresa Allegri e Carrera rivoluzionano le due squadre, con cambi in serie. Nella Juve entrano Matri e Quagliarella al posto di Giovinco e Vucinic, nel Milan si rivede Pato dopo tanto tempo. Il brasiliano è però ancora lontano parente del giocatore che i tifosi rossoneri hanno imparato a conoscere, mentre Matri che è al centro del mercato ha tanta voglia di dimostrare di poter essere ancora un uomo da Juve.

E’ proprio il bomber di scuola rossonera, così, a trovare di testa il gol del 3-1 al 64′ su assist di Giaccherini. Juve che controlla il gioco a suo piacimento, piacciono in particolare i due giovani Marrone e Pogba. Al 76′ un altro giovane, Masi, commette un ingenutà stendendo Robinho in area. Per l’arbitro è rigore: il brasiliano tira e spiazza Storari. Nel finale il ritmo cale notevolmente, il Milan ci prova anche a pareggiare ma senza successo.

In casa rossonera è però il caso Cassano a tenere banco. A fine partita Adriano Galliani ha confermato l’esistenza di una trattativa con l’Inter, dando anche qualche particolare fin qui non ancora svelato. “Antonio ha chiesto di essere ceduto, vediamo cosa succede: non c’è dubbio che ci sia una trattativa, poi queste operazioni si possono concludere positivamente o negativamente ma c’è un trattativa”, ha detto Galliani. “L’ipotesi più probabile è quella di uno scambio. Vediamo se questa operazione si conclude. Ci rivediamo domenica in occasione di Milan-Sampdoria per riparlare dalla settimana finale dei supersaldi”, ha aggiunto il vicepresidente del Milan.

MILAN – JUVENTUS 2-3.

Reti: 9′ Robinho, 11′ Marchisio, 63′ Matri, 76′ Robinho (rig.).

MILAN: Abbiati, Abate (52′ Nocerino), Zapata, Yepes, Antonini (46′ De Sciglio), Flamini (63′ Traorè), Montolivo, Constant, Boateng (80′ Valoti), Emanuelson (46′ Pato), Robinho. All. Allegri.

JUVENTUS: Storari, Lucio (46′ Bonucci), Barzagli (68′ Masi), De Ceglie (46′ Ziegler), Padoin (46′ Lichtsteiner, dall’86’ Asamoah), Marrone (90′ Rugani), Pogba, Marchisio (46′ Giaccherini), Vidal (46′ Pazienza), Giovinco (46′ Quagliarella), Vucinic (46′ Matri). All. Conte (in panchina Carrera).

Arbitro: Marco Guida.

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