Torino, 4 set. (LaPresse) – E’ un Gigi Buffon a tutto campo quello che si è presentato in conferenza stampa a Coverciano. Il campionato è fermo per la doppia sfida dell’Italia contro la Bulgaria e Malta ma il primo pensiero è per la Juve e l’imminente avventura in Champions: “La aspettiamo da tre anni – ha detto – è il nostro imperativo”. Riguardo alla squalifica di Conte per il caso calcioscommesse il portiere non ha voluto entrare nel merito anche se ha specificato che la mancanza dell’allenatore in panchina si sente. “E’ un leone in gabbia – ha spiegato – ma il vero capolavoro lo ha fatto l’anno scorso dando consapevolezza ed un gioco alla squadra”.

Nei confronti del protagonista della vittoria di domenica contro l’Udinese, Sebastian Giovinco, Buffon ha solo parole di elogio: “Ha voluto mettersi in discussione e fare vedere a tutti che è un giocatore capace di fare la differenza anche a livello internazionale. A Parma ha acquisito consapevolezza del suo valore e ha fatto vedere ai detrattori la sua classe, e l’inizio di stagione con la Juve sta dimostrando questo”.

Buffon ha ereditato la carica di capitano della Juventus dal mito bianconero Alessandro Del Piero, a cui augura ogni bene: “Gli auguro tutto il meglio perché se lo merita; se Del Piero dovesse andare in Australia sarebbe una scelta particolare ma che condividerei”.

Non solo Juventus, ovviamente, ma anche molta nazionale nelle sue parole, a partire dalle considerazioni sugli imminenti impegni contro Bulgaria e Malta, con cui inizia il girone di qualificazione ai mondiali del 2014: “Il nostro è un girone nel quale sulla carta siamo la squadra leader ma dopo di noi ci sono 3-4 formazioni che possono ritagliarsi il ruolo di outsider e di conseguenza le rispettiamo molto” ammonendo pio che “non bisogna sottovalutare nessun impegno”.

Per quanto riguarda la piccola polemica tra Prandelli e club sulla possibilità o meno di organizzare uno stage della nazionale, il capitano azzurro si augura una soluzione di buonsenso: “Penso che per organizzare degli stage per la Nazionale si possa arrivare a trovare una soluzione, questo è possibile tra persone di buon senso che hanno a cuore il futuro del nostro movimento. Bisogna confrontarci tutti con serenità per le esigenze della nazionale, dei club e dei singoli giocatori, anche se questi non serviranno al Buffon di turno, ma per valutare i giovani e la loro crescita”.

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