Torino, 12 set. (LaPresse) – “Su di noi ci sono spesso titoli roboanti e ci sono state attribuite delle mosse scorrette che smentisco categoricamente. Ad esempio non abbiamo mia parlato con Diakité che è un giocatore della Lazio e non arriverà alla Juventus”. Così il direttore generale della Juventus Beppe Marotta a margine della presentazione dello dello Juventus College a Vinovo.

“Il monitoraggio dei giocatori più interessanti va avanti e a gennaio valuteremo se intervenire”, ha aggiunto il dirigente bianconero con riferimento alle voci di un possibile arrivo di Llorente dall’Athletic Bilbao. “Jovetic? Abbiamo tracciato il profilo di un calciatore che possa esserci utile e il montenegrino lo è, ma è della Fiorentina e sarà la società viola a decidere il suo futuro”, ha dichiarato Marotta. Infine una parola su Bendtner: “Il primo giudizio di Conte è molto positivo. E’ giovane e ha voglia di fare bene”.

Poi Marotta ha parlato di calcio giocato e degli imminenti impegni che attendono la squadra bianconera. La Champions League è un “palcoscenico blasonato, sul quale siamo lieti di essere tornati. Non ci poniamo obiettivi precisi, se non quello di mettere in campo la stessa voglia mostrata in campionato, Supercoppa e Coppa Italia”, ha detto il direttore generale della Juve.

Con la Champions si moltiplicano gli impegni: “Uno dei compiti dell’area tecnica è valutare come affrontarli al meglio, attraverso la prevenzione degli infortuni e con un lavoro in campo che tenga conto delle tante partite. Non abbiamo molta esperienza in questo senso, ma possiamo contare sulla preparazione e sulla professionalità di Conte e dei suoi collaboratori”.

L’Europa affascina, ma anche ripetersi in campionato è una prospettiva allettante: “Siamo i campioni in carica e le altre squadre ci vedono come gli avversari da battere. Ogni stagione però ha una sua storia e sarà il campo a dire quale sarà la squadra migliore. Abbiamo il vantaggio di avere già un anno di lavoro con Conte alle spalle e dovrà essere lui a tirare fuori dai giocatori la stessa grinta fatta vedere nella passata stagione”.

Riguardo al tecnico e alle vicende extra calcistiche di cui tanto si parla in questo periodo, nel dirsi fiducioso sull’esito del ricorso al Tnas contro la squalifica, Marotta si augura che “si possa al più presto tornare a concentrare l’attenzione sulla cronaca sportiva. In questo periodo sui giornali si leggono più notizie di cronaca giudiziaria che di calcio giocato…”.

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