Milano, 13 set. (LaPresse) – “Non riesco ancora a valutare la forza del Milan dopo la perdita dei due giocatori migliori, ma è fatale che ne risenta parecchio”. Così il neo ct della Russia, Fabio Capello, in una intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport. Parlando delle possibilità in Champions sua ex squadra, Don Fabio dichiara: “I giovanià Come sta Boateng? Lui sarà un fattore importante, e aggiungo che De Jong è stato un buon acquisto. Direi che Allegri deve a tutti i costi partire bene in casa con l’Anderlecht, perché i belgi lontano da Bruxelles perdono parte delle loro qualità, e poi andare a San Pietroburgo usando molta cautela”.
E proprio a proposito dello Zenit di Spalletti, Capello avverte: “E’ una squadra che dà sette giocatori alla mia Nazionale, che si è appena rinforzato con due campioni come Hulk e Witsel, e cui Spalletti ha dato un’identità tattica molto evoluta. Voglio dire che la difesa del Milan si troverà una sola punta da marcare, Kerzhakov, ma quattro o cinque incursori capaci di lanciarsi in area tutti assieme. Ed è tutta gente di qualità”.
E’ la Juventus, invece, la favorita di Capello per la vittoria della Serie A. “Sì, il vantaggio in partenza è netto perché non solo Conte ha costruito un meccanismo che funziona bene – ha dichiarato – ma a quel meccanismo sono stati aggiunti pezzi di valore. La Juve è candidata a succedere a se stessa in Italia, e le sue rivali principali mi sembrano Napoli e Roma più delle milanesi”.
Capello è fiducioso anche per il cammino in Champions dei bianconeri: “Lo Shakhtar è un’avversaria noiosa, ma meno forte, mentre con i danesi basterà non distrarsi. Mi piace quel debutto in casa dei campioni in carica. Il Chelsea è cambiato, ha più personalità rispetto all’anno scorso, e almeno in campionato Di Matteo è ripartito bene. Anche per fugare il fantasma di Guardiola. In Supercoppa, però”.
“Non è che Milan e Inter non mi convincano. È che un ricambio generazionale così pronunciato richiede tempo per venire assorbito. Le milanesi hanno iniziato un cammino, vediamo con quale determinazione sapranno percorrerlo”, spiega poi Capello a proposito dei possibili avversari dei bianconeri in Italia.
L’ex allenatore di Milan, Roma e Juve si sofferma in particolare sulla nuova Inter. “Prendiamo Stramaccioni – spiega – penso che Moratti l’abbia scelto non perché sia giovane, che sarebbe assurdo, ma perché è bravo. Adesso lo sostenga, però, perché anche il più talentuoso dei tecnici, ma vale per ogni lavoro, per crearsi un’esperienza deve poter sbagliare senza che sia un dramma”.
Capello vede un grade potenziale nel Napoli di Mazzarri e anche nella Roma di Zeman: “Il Napoli è pronto all’ultimo salto, ha tutto per compierlo a partire da Cavani. La Roma ha qualcosa di meno, ma per esperienza personale posso dire che si tratta della piazza con le maggiori potenzialità di crescita. La gente dell’Olimpico chiede soltanto la libertà di entusiasmarsi, e Zeman in questo senso è una garanzia, dove va lui ribolle tutto”.
Infine una battuta su Del Piero in Australia. “È una bella idea per un ragazzo deciso a conoscere il mondo. Via dalle balie casalinghe, non mi stanco di ripeterlo, è così che stiamo crescendo, noi italiani del pianeta calcio. È così che siamo diventati ovunque i professionisti più ricercati”, conclude Capello.