Milano, 24 set. (LaPresse) – “Una sconfitta che arriva male perché vincere era necessario ma un segnale positivo per la squadra”. Così il presidente dell’Inter Massimo Moratti, ai giornalisti che lo attendevano all’ingresso degli uffici della Saras, commenta il ko della squadra ieri contro il Siena. “A parte i tifosi, che possono capire il momento – prosegue il patron – ma per la squadra sarebbe stato importante per dare fiducia. Comunque, adesso, hanno un’altra possibilità mercoledì e, se parliamo di San Siro, domenica”. “Adesso – continua Moratti – bisogna lavorare: in questi casi qui, il materiale c’è, l’allenatore è fresco e capace di capire le cose e di giocatori mi sembra ce ne siano in abbondanza, quindi credo che una soluzione positiva, che ci dia ancora fiducia, si possa trovare”.
“Partite di questo tipo – prosegue il presidente nerazzurro nella sua analisi della sconfitta di ieri – sono difficili da decifrare, affrontando una squadra che, al di là dei contropiedi, si è schiacciata in difesa e quindi il gioco lo puoi svolgere solo in quel modo lì, cercando un varco per infilarti. I giocatori hanno fatto quello che è stato chiesto loro, in questi casi rischi e il rischio l’abbiamo pagato”. Sull’eventualità di adottare la difesa a tre, Moratti commenta: “Perchè non provare, sì. Ma lascio comunque il piacere della responsabilità, non il peso, a chi ne capisce di più e quindi all’allenatore, alla squadra stessa. Se si sentono più sicuri con una situazione di quel genere, benissimo. Molto meglio e quindi – prosegue – credo sia giusto tentare”.
“Può capitare. È un fatto anche molto legato alla situazione di crisi generale per la quale il Milan ha dovuto vendere alcuni giocatori e noi stiamo andando avanti cercando di puntare molto sui giovani”, così Moratti commenta il difficile momento della squadra nerazzurra e rossonera. “Queste sono cose – prosegue il patron – che sotto un certo aspetto non ti danno la sicurezza di avere una super squadra, ma ne mantieni la speranza anche se tutto è legato molto al lavoro. Poi, hai un giocatore da 20 milioni e giustamente, in un momento come questo, vieni criticato perché non si possono avere. Però, se non ce l’hai – continua Moratti – questa è la situazione”.
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