Parma, 28 set. (LaPresse) – “Per me il Milan ora rappresenta il passato, anche se un passato indubbiamente importante. Adesso arriva in una gara di campionato da avversario e come tale lo vivo”. Parole di Roberto Donadoni, alla vigilia della sfida con i rossoneri. “Il sentimento quello non può essere intaccato – spiega il tecnico del Parma, da giocatore protagonista della leggendaria squadra allenata da Sacchi – ma ora sono allenatore del Parma, non voglio cadere nel banale, ma è così e il Milan rappresenta una tappa in campionato e come tale va affrontato”. La formazione di Allegri arriva al Tardini dopo un avvio di campionato non esaltante ma Donadoni invita a non abbassare la guardia. “Una squadra ferita – spiega – è ancora più pericolosa, può essere letale. In generale credo che nelle critiche e nei giudizi ci voglia equilibrio. Credo comunque che al Milan ci sia un allenatore all’altezza e in gamba. A me tuttavia ora interessa più di ogni altra cosa il Parma e guardare a noi prima che agli altri”.

Si torna poi alle discussa direzione di gara, a detta degli emiliani, nell’ultima partita con il Genoa. “Noi non abbiamo fatto nessun tipo di polemica – puntualizza Donadoni – anche i ragazzi sono rimasti in silenzio, ma tutti quanti vedono e valutano quello che è successo. Comunque poi a me piace andare oltre”. A proposito della formazione da opporre al Milan, il tecnico dei ducali non scioglie ancora le riserve: “Domani mattina – spiega – farò le ultime considerazioni utili. Comunque metterò in campo quella che mi darò più garanzie. Ci sono alcuni giocatori che sono più stanchi. Qualcuno che ha più difficoltà a recuperare, vedremo”. Donadoni commenta poi le belle parole dell’ad Leonardi, che lo ha indicato al centro del progetto Parma: “Mi fanno molto piacere – spiega l’allenatore – c’e’ sintonia con lui, con Leonardi, gli ingredienti per dare continuità ci sono tutti e quel che ha detto il presidente mi dà ulteriori stimoli e orgoglio”. “Il Parma – spiega poi Donadoni, ancora a proposito della gara di domani con i rossoneri – cerca di avere sempre una sua identità e vuole mantenerla anche contro il Milan con la consapevolezza di avere di fronte una grande squadra. Questo non significa andare allo sbaraglio”.

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