Genova, 29 set. (LaPresse) – Alla sua Sampdoria Ciro Ferrara chiede “sfrontatezza e spavalderia” nell’affrontare domani il Napoli. “Non può essere una partita come altre, ovviamente per quello che è stato il mio passato”, spiega in conferenza stampa il tecnico dei blucerchiati, che militò nella squadra campana da giocatore. “È una partita – prosegue – sentita in tutti i sensi, in cui ai ragazzi ho chiesto coraggio. Incontriamo una squadra che può andare in qualsiasi campo e crearti difficoltà. E quindi chiedo loro la stessa sfrontatezza, la stessa spavalderia che hanno avuto in altre circostanze”.

Ferrara garantisce che la squadra, protagonista di un brillante avvio di campionato, è rimasta coi piedi per terra: “Siamo una squadra giovane – sottolinea il tecnico dei doriani – e per questo devo verificare che tipo di reazioni ci saranno nel momento in cui il risultato non ci gratificherà. Ecco perché non dobbiamo alzare l’asticella, pur consapevoli di avere un’identità, una forza da portare avanti il più possibile, con queste caratteristiche, con questo atteggiamento, con questo spirito di sacrificio da parte di tutto il gruppo”. Ferrara ribadisce profilo basso: “Non mi lascio andare ai sogni perché non ha senso sognare. Vi potrei dire sì: questa squadra è da Champions, da Europa League, ma non è così. Perché le grandi ritorneranno a fare ciò che sono abituate a fare e il nostro cammino non potrà essere sempre così spedito”. “Cerchiamo – evidenzia l’allenatore – di toglierci il prima possibile da situazioni spiacevoli. L’obiettivo non è soltanto mantenere questa categoria ma di mantenerla con un certo margine, con una certa tranquillità. Che è il compito che mi è stato dato dalla società”.

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