Cagliari, 23 ott. (LaPresse) – Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, ha deciso di ricorrere al Tar contro contro il prefetto del capoluogo sardo Giovanni Balsamo che aveva disposto il rinvio della partita contro la Roma poi perso a tavolino per 0-3. La notizia anticipata dall’Unione Sarda in edicola questa mattina, è stata confermata dallo stesso Cellino ai microfoni dell’emittente romana TeleRadioStereo. “Difendero’ il Cagliari perchè se deve pagare qualcuno vorrei che a pagare fossi io e nessun altro tra coloro che hanno a cuore la nostra squadra”, ha detto il numero 1 del club sardo.
“I principi sono una cosa importante. Siamo vincolati da principi sportivi, legati alla lealtà. Tutto il resto rovina il calcio, io combatto affinchè il calcio resti uno sport e non sia spettacolarizzato”, ha aggiunto Cellino. Il presidente rossoblu torna poi sul botta e risposta con il dg della Roma, Franco Baldini, in occasione del match rinviato. “Io considero da sempre la Roma una società amica – spiega – delle persone non parlo, del presidente non parlo perchè non lo conosco”.
Sempre a proposito del ricorso, Cellino dichiara: “Io onoro la giustizia, quella sportiva. Andrò a confrontarmi esponendo le mie idee, rispettando la magistratura sportiva, le regole vanno rispettate, vorrei che un mio eventuale errore non siano i tifosi del Cagliari a pagarlo, non voglio che il Cagliari sia il mio scudo ma io devo essere scudo del Cagliari, perchè il Cagliari rappresenta un popolo, un’isola. Ripeto, andro’ a esprimere il mio punto di vista”. “Lo faccio perchè voglio bene al Cagliari – conclude Cellino – perchè auguro a ogni club di avere ultras come quelli del Cagliari, che non hanno mai avuto un biglietto gratis”.
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