Roma, 19 nov. (LaPresse) – “Queste situazioni non ci gratificano, a livello internazionale diamo l’immagine di un calcio rissoso. Dobbiamo tutti, invece, lavorare per una dimensione migliore”. Così, ai microfoni di ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, commentando le ultime polemiche tra Inter e Juventus. “Non ce n’era bisogno”, spiega il numero uno federale.
“I giornali di oggi – continua – presentano in maniera corretta quanto accaduto e quando si legge di uno scontro che fa solo danni, di polemica fuori luogo, questo rappresenta una dimensione comprensibile sul versante delle emozioni, ma che non fa bene ad un corretto clima per portare avanti un campionato ancora all’inizio. Queste situazioni non ci gratificano, a livello internazionale diamo l’immagine di un calcio rissoso. Dobbiamo tutti, invece, lavorare per una dimensione migliore”.
“Ho visto le ultime partite della Nazionale sempre accanto al presidente della federazione avversaria. Forse mi sono abituato troppo ad una dimensione di rispetto”, prosegue Abete ai microfoni di Gr Parlamento. “Il sereno, qui da noi, tornerà, ma dovrebbe essere stabile. Ci vuole uno sforzo da parte di tutti. Il tentativo di ritrovare serenità è stato fatto ai massimi livelli”.
A detta del presidente della Federcalcio, “dobbiamo aspettarci altre polemiche che sono fisiologiche. Ma bisognerebbe capire – ha sottolineato – quali sono veramente i problemi centrali del calcio, non legati ai contenziosi che, tra alcune società, stanno assumendo una dimensione storica. I problemi reali sono legati alla competitività internazionale, alla necessità di nuovi stadi, all’assenza di episodi di violenza”.