Milano, 25 nov. (LaPresse) – “Affrontiamo i più forti, se il Milan farà risultato può essere la svolta”. Con il fiato di Pep Guardiola sul collo, di fatto delegittimato dal presidente Berlusconi, Massimiliano Allegri prova a suonare la carica in vista del big match di questa sera contro la Juventus. Una classica del calcio italiano, con la sfida dello scorso anno che ha scatenato un mare di polemiche per l’ormai famoso gol annullato a Muntari. Un episodio pesante nell’economia di un campionato vinto comunque meritatamente dalla Juve a detta degli stessi giocatori del Milan.

La squadra di Allegri arriva all’appuntamento con i campioni in carica con ben 17 punti in meno, un risultato negativo potrebbe pesare come un macigno. Milan che, privo di Pato, punta sul gran momento di El Shaarawy e sull’effetto Berlusconi, nessuno come il presidente riesce a dare la carica come si è visto la settimana scorsa. In casa Juve, regna ancora il silenzio. Conte dovrà fare a meno di Chiellini, al suo posto è ballottaggio Lucio-Caceres. Recuperato invece Bonucci, in attacco dovrebbe essere ancora Quagliarella a far coppia dall’inizio con Mirko Vucinic.

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