Torino, 17 dic. (LaPresse) – “Stiamo diventando una squadra e gli ultimi risultati rientrano in quel percorso iniziato da quando sono arrivato sulla panchina del Chievo”. Così Eugenio Corini intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su RadioUno. Analizzando la vittoria del Chievo di ieri contro la Roma, il tecnico gialloblu spiega: “Il campionato italiano è sempre difficile, è normale che le grandi squadre impegnate anche in Europa dispendano delle energie psicofisiche e le piccole possono approfittarne. Noi ieri siamo stati bravi perchè la Roma stava bene e sta giocando un calcio spettacolare. Devo fare i complimenti alla mia squadra”.

Sempre a proposito della sfida contro i giallorossi, Corini aggiunge: “Sapevamo che facendo bene in fase di non possesso palla e chiudendo le azioni in verticale della Roma avremmo avuto delle possibilità”. Poi Corini parla del terreno di gioco del Bentegodi e della scarsa visibilità: “Il terreno è stato rizolatto da poco, ha bisogno di riassestarsi ma credo comuqnue che ieri si potesse giocare. Per quanto riguarda la neve da bordo campo si vedeva bene, dispiace per i tifosi che non hanno potuto assistere al meglio alla fase finale”.

Per il prosieguo del campionato, Corini avverte: “Il Chievo è un miracolo sportivo, merito del presidente Campedelli e dei dirigenti. Non dobbiamo però mai perdere la nostra dimensione di lottare per la salvezza. Questo obiettivo si può raggiungere in diverse maniere ma ci vuole sempre intensità, tattica e carattere. La mia intenzione è proseguire in questo percorso”.

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