Torino, 10 feb. (LaPresse) – Duro attacco di Samuel Eto’o alla Federcalcio camerunense. In un’intervista al portale web ‘Je Wande’, l’attaccante dell’Anzhi ha accusato la federazione di volerlo uccidere. Eto’o ha confessato di aver ricevuto “minacce di morte” da parte della Cbf. “Ora vivo con un gruppo di poliziotti che di notte stanno davanti alla mia porta. Non lo faccio per snobismo, ma per sicurezza”, dice l’ex giocatore dell’Inter che aveva descritto i dirigenti della federazione come “incompetenti” e “corrotti”. Eto’o, che attualmente è in Sudafrica per assistere alla finale di Coppa d’Africa in programma oggi tra Burkina Faso e Nigeria, ha rifiutato di prendere parte all’ultima amichevole della sua nazionale contro la Tanzania.
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