Cagliari, 12 feb. (LaPresse) – “Sono molto felice. Fisicamente sto bene, ho sostenuto tutta la preparazione con il Nacional in vista del campionato e della Coppa Libertadores. Gli unici due giorni nei quali non mi sono allenato sono stati quelli impiegati per raggiungere la Sardegna. Sono a disposizione dell’allenatore, anche per la partita di domenica con il Pescara, se lo riterrà opportuno”. Queste le prime parole di Matias Cabrera da giocatore del Cagliari. “Mi piace giocare la palla e do una mano alla difesa. Naturalmente ci vorrà un po’ di tempo per adattarmi alla Serie A, ma non così tanto perchè credo che le mie caratteristiche si adattino bene al calcio italiano: uno-due tocchi e via. La presenza di Diego Lopez è molto importante, innanzitutto per la lingua e poi perchè conosce le differenze tra il calcio uruguayano e quello italiano, quindi saprà trovare il modo migliore per utilizzarmi”, ha aggiunto spiegando la sua posizione in campo. Domenica dalla tribuna di Is Arenas ha visto all’opera la sua nuova squadra nientemeno che contro il Milan. “Mi ha fatto una grande impressione, soprattutto per quanto riguarda il gioco d’assieme. Il Cagliari mi è sembrato una formazione forte, dove tutti giocano l’uno per l’altro e si danno una mano in fase difensiva. Se proprio devo fare il nome di un singolo, cito Ibarbo, autore di un’ottima partita. Peccato per il risultato: visto come sono andate le cose in campo, si sarebbe potuto vincere”.

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